Aids, il farmaco che previene l’Hiv sarà gratuito: c’è il via libera dell’Aifa
Il farmaco che previene il contagio da Hiv sarà gratuito. Lo ha deciso l'Aifa, o meglio il Comitato prezzi e rimborsi dell'Agenzia italiana del farmaco, che alla fine oggi ha dato il via libera alla rimborsabilità della PrEP, la Profilassi pre-Esposizione, che previene l'Hiv. A diffondere la notizia è stata Anlaids Onlus, un'associazione che dagli anni Ottanta si batte per la lotta all'Aids. "La rimborsabilità della PrEP è un importante passo in avanti nella prevenzione dell'infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone", ha commentato Bruno Marchini, presidente di Anlaids.
"La PrEP è però un percorso, che, oltre alla prescrizione del farmaco comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell'utente. Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza", ha poi aggiunto.
Il farmaco sarà ora inserito nella fascia A e diventerà così completamente rimborsabile dal Sistema sanitario nazionale. La PrEP è stata approvata nel 2012 dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e poi dall'Agenzia europea del farmaco (EMA) qualche anno dopo, nel 2016. Si tratta di un farmaco utilizzato già da molto tempo per il controllo dell'Hiv ed è composto da tenofovir disoproxil fumarato ed emtricitabina. Se assunta correttamente, la PrEP può assicurare una protezione dall'infezione quasi al 100%. Anche le Nazioni Unite e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomandano di favorire al massimo l'accesso a questo farmaco.
Destinata chiaramente alle persone che non hanno già contratto l'Hiv, può essere assunta da tutti. In Italia può essere prescritta da specialisti in malattie infettive, ma finora le spese ricadevano interamente sulle tasche dei cittadini. Una confezione viene venduta a un prezzo che si aggira sui 60 euro. Secondo le associazioni che sostengono le persone affette da Aids e che lavorano per la prevenzione sostengono che la non gratuità di questo farmaco abbia costituito per anni un enorme problema per i più giovani e per coloro che sono più esposti al virus.