A riportare i dati delle Dichiarazioni congiunte, depositate alla Tesoreria della Camera, è l'agenzia Ansa, che fa il punto sull'ammontare del finanziamento privato ai partiti nel 2013. Un report che assume particolare rilevanza sia perché si tratta dell'ultima ondata di finanziamenti "liberi" prima dell'entrata in vigore della riforma del Governo Letta che limita drasticamente la singola donazione dei privati, sia perché gli importi risentono della centralità della campagna elettorale per le politiche del 2013. Il totale dei fondi ricavati dalle donazioni dei privati ammonta dunque a poco più di 80 milioni di euro: al primo posto il Popolo della Libertà con oltre 22 milioni di euro, poi Forza Italia con oltre 16 milioni, a seguire il Partito Democratico con quasi 15 milioni di euro (tra sede centrale e regionali).
Si tratta, vale la pena di sottolinearlo, di donazioni che provengono in larga parte da parlamentari e / o candidati, mentre la quota investita dalle aziende private risulta in netta diminuzione. Ovviamente su tutti, spicca il finanziamento di Silvio Berlusconi che nel corso dell'ultimo anno ha donato 2,8 milioni di euro al Popolo della Libertà e ben 15 milioni a Forza Italia. Le donazioni degli altri leader politici, come riporta l'Ansa, invece sono di altro tenore: "21.400 euro di Bersani e i 33.000 di Enrico Letta al Pd, i 9.000 di Mario Monti a Scelta Civica, i 33.000 di Angelino Alfano al Pdl, i 14.280 di Bobo Maroni alla Leg […] mentre tra i candidati che maggiormente hanno finanziato i partiti, si segnalano quelli di Scelta Civica: Ilaria Borletti Buitoni ha versato 711.500 euro, Alberto Bombassei 114.000 euro, Lorenzo Dellai 151.500, Angela D'Onghia 121.500, Andrea Mazziotti Di Celso 216.100. Senza contare i 100.000 euro dell'ex commissario alla spending review Enrico Bondi".
Per quel che concerne le "aziende", i numeri sono molto più bassi di quanto si potrebbe immaginare, con qualche eccezione significativa (la Seci, che sborsa complessivamente 300mila euro, il gruppo Caltagirone che finanzia solo l'Udc, ad esempio). Vedremo se e come cambieranno le cose con l'entrata in vigore della nuova legge che fissa un tetto alle donazioni individuali di 100mila euro e allo stesso tempo offre la possibilità di sgravi fiscali per i cittadini che decidono di finanziare un partito (oltre alla possibilità di utilizzare la leva del 2 per mille).
