Agcom: sulla satira di Crozza non si applica la par condicio
Non si applica la par condicio alla satira: quasi una ovvietà, ma è stata ribadita oggi dall'Agcom, l'Autorità garante per le comunicazioni che si è riunione per analizzare la partecipazione di Maurizio Crozza al Festival di Sanremo. L'Autorità presieduta da Angelo M. Cardani ha affrontato l'argomento considerando in particolare quella parte della norma che fa riferimento al divieto di trattare, in trasmissioni non ricondotte sotto la responsabilità di una specifica testata, temi di evidente rilevanza politica ed elettorale. "E il verdetto – si legge in una nota – è stato che la norma citata non sia applicabile alla satira".
A pensarla in modo contrario a quanto deciso sono stati i commissari Antonio Martusciello e Antonio Preto, espressione del centrodestra, secondo i quali nel suo monologo Crozza si è invece chiaramente riferito a temi di rilevanza politica ed elettorale e a vicende e a fatti personali di esponenti politici in violazione alle norme.