Adriano Sofri risponde a Casalino (e chiude la questione)
Qualche ora fa, intervenendo dopo l'intervista di Daria Bignardi ad Alessandro Di Battista e criticandone soprattutto la scelta di ricordare la militanza fascista del padre, Rocco Casalino (che assieme a Messora cura la comunicazione dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle) aveva richiamato la questione – Sofri. "Come è l'aver sposato il figlio di un assassino?" – chiedeva provocatoriamente l'ex concorrente del Grande Fratello e da tempo militante del Movimento 5 Stelle. Oggi è arrivata la risposta di Adriano Sofri, con un trafiletto sul Foglio. Toni pacati e soprattutto una lezione di dignità e stile:
Un esponente dei 5 Stelle ha chiesto a Daria Bignardi, che aveva dato al deputato Di Battista l'occasione di ben figurare nel suo programma televisivo, che cosa si provi ad essere la moglie del figlio di un assassino. Ha trascurato, come molti, un dettaglio: che io non sono né assassino, né, soprattutto, mandante di un assassinio. Però lui e molti possono dirlo, se fa loro piacere, perché una sentenza li autorizza. Posso riferire a quel giovane uomo così umanamente interessato ai sentimenti altrui come sia essere il suocero della moglie del figlio di un assassino: molto bello.