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Addio alle mascherine all’aperto e riapertura delle discoteche: che cosa cambia da oggi

L’Italia fa un altro passo verso il ritorno alla normalità: da oggi venerdì 11 febbraio non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e le discoteche potranno riaprire.
A cura di Annalisa Girardi
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Da oggi riaprono le discoteche e non sono più obbligatorie le mascherine all'aperto in tutta Italia, indipendentemente dai colori delle Regioni. L'Italia fa un altro passo verso il ritorno alla normalità: con l'inizio del nuovo anno il governo aveva di fatto già revocato diverse restrizioni anti Covid, almeno per i vaccinati e i guariti, e con il miglioramento della curva dei contagi si può pensare ai prossimi passaggi per le riaperture.

Intanto, da oggi venerdì 11 febbraio non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto. La regola era stata introdotta prima di Natale per far fronte alla quarta ondata e alla diffusione della variante Omicron: il governo ha deciso di revocarla in tutto il territorio nazionale, quindi sia in zona bianca che in gialla, arancione o rossa. Bisognerà comunque averla sempre con sé e andrà messa ogni volta in cui ci si trovi in situazioni di assembramento.

Riaprono anche le discoteche, dopo una chiusura dietro l'altra a causa dell'emergenza Covid negli ultimi due anni. Per accedervi bisognerà comunque esibire il Super Green Pass: al chiuso sarà comunque sempre necessaria la mascherina, all'aperto invece non servirà. Fino a ieri le discoteche potevano funzionare solamente come locali per la consumazione al tavolo.

Chiaramente la prossima importante tappa arriverà il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza. Il governo avrebbe tutte le intenzioni di non prorogarlo. Da quel momento, poi, inizierebbero tutte le discussioni su come rivedere la funzionalità del Green Pass. In seguito, se i numeri lo permetteranno, potrebbe anche cominciare la riflessione sullo stop dell'isolamento per i positivi, almeno per gli asintomatici. Insomma, si dovrà tracciare la strada verso una vera e propria convivenza con il virus.

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