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Abruzzo è di nuovo una Regione rossa, ma per poche ore

L’Abruzzo torna in zona rossa da stasera. Il Tar de L’Aquila, con un decreto a firma del presidente Umberto Realfonzo, ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal governo dell’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che aveva fatto passare il territorio da rosso ad arancione. Da domenica 13 però entrerà in vigore la nuova ordinanza del ministro Speranza, che determinerà un nuovo passaggio di fascia.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Da questa sera l'Abruzzo torna in zona rossa. Il presidente del Tar Abruzzo, Umberto Realfonzo, ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal governo sull'ordinanza emanata dal presidente della Regione, Marco Marsilio, che lunedì scorso aveva anticipato il cambio di fascia, da rossa a arancione, senza attendere le valutazioni della cabina di regia nazionale. La pubblicazione del decreto dei giudici amministrativi dovrebbe avvenire a breve.

Dunque l'Abruzzo ora torna in zona rossa ma resterà nella fascia di rischio più alta solo per poche ore. Dopo la diffusione del report settimanale dell'Istituto superiore di sanità infatti è atteso per la Regione un passaggio in zona arancione. Il ministro della Salute Speranza ha annunciato che firmerà a breve l'ordinanza che decreta il passaggio della Regione in zona arancione. L'Rt regionale è infatti sotto l'1, e cioè a 0.8, e la Regione rientra tra quelle che il rapporto considera a "rischio moderato".

Secondo la bozza del testo del report Iss infatti sono 14 le Regioni che non presentano una "probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità". Oltre all'Abruzzo sono menzionate la Calabria, Campania, Fvg, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D'Aosta.

L'udienza del Tar si è svolta per via telematica proprio mentre si riuniva la cabina di regia nazionale chiamata ad esaminare i dati epidemiologici della Regione e certificare appunto se c'erano le condizioni per il passaggio a zona arancione. Secondo quando stabilito dal Tar, l'Abruzzo dovrà quindi rimanere in zona rossa fino a domenica 13, quando entrerà in vigore la nuova ordinanza di Speranza.

"La pervicace azione del governo produce come risultato l'insensato e schizofrenico ritorno in zona rossa, per un giorno, di una regione che da due settimane mostra valori stabilmente arancioni", ha commentato a caldo governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, che aggiunge: "Dopo che il Tar ha negato per due giorni l'esistenza di un ‘pericolo' così grave da giustificare un provvedimento d'urgenza, era chiaro che oggi il governo avrebbe potuto provocare solo il risultato di vedere una Regione cambiare colore tre volte in tre giorni. Incuranti delle conseguenze pratiche nella vita delle persone, pur di poter esibire lo scalpo del reprobo Abruzzo".

"Il Tar dell'Aquila ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal governo dell'ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marsilio. L'Abruzzo torna in zona rossa. Un pasticcio a danno di tutti gli abruzzesi che ancora una volta sono in balia di scelte irragionevoli basate probabilmente più sulle logiche di consenso che sulle reali esigenze degli abruzzesi. Ora che il Tar si è espresso è ancora più evidente che il presidente Marsilio ha commesso un grave errore: le norme vanno rispettate altrimenti si creano danni enormi a tutto il territorio. Ci auguriamo che dopo questa ennesima bastonata il centrodestra abruzzese inizi davvero a smetterla con l'opposizione a tutti i costi alle scelte del governo e inizi a dimostrare quella collaborazione istituzionale che fino a ora da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia abbiamo visto solo a parole", hanno commentato i consiglieri regionali del M5S Sara Marcozzi, Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri , Barbara Stella e Giorgio Fedele.

I dati delll'ultimo bollettino in Abruzzo

Sono 262 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo, emersi dall'analisi di 4148 tamponi: è risultato positivo il 6,32% dei campioni analizzati. Si registrano quattro decessi recenti: il bilancio delle vittime arriva così a 1.017.

I nuovi positivi hanno età compresa tra uno e 94 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 38: 7 in provincia dell'Aquila, uno in provincia di Pescara, 12 in provincia di Chieti e 18 in provincia di Teramo. I quattro decessi – tre dei quali risalenti ai giorni scorsi ma comunicati solo oggi dalla Asl competente – riguardano persone di età compresa tra 71 e 91 anni: tre in provincia dell'Aquila e uno in provincia di Pescara. Gli attualmente positivi sono 412 in meno e scendono a quota 15.499: 647 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 66 (+1, al netto di 5 nuovi ricoveri) in terapia intensiva.

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