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Abolizione vitalizi, l’ex parlamentare Mauro Zani contro Luigi Di Maio: “Povero esserino, io non sono un ladro. Farò ricorso”

L’ex parlamentare Mauro Zani annuncia il ricorso contro la delibera che dispone il ricalcolo dei vitalizi degli ex deputati e scrive a Di Maio: “Lo so che il popolo sta con te. E so che il popolo sbaglia a volte. Ha sbagliato una volta in Italia e un’altra in Germania. Se vuoi ti faccio un disegnino”.
A cura di Charlotte Matteini
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Ennesimo ricorso contro il taglio dei vitalizi. Dopo l'annuncio dell'ex deputata radicale Ilona Staller, molti ex parlamentari hanno iniziato ad annunciare l'intenzione di ricorrere contro la delibera approvata dall'Ufficio di presidenza della Camera per il ricalcolo dei vecchi vitalizi. A scagliarsi contro Luigi Di Maio e il Movimento 5 Stelle questa volta è Mauro Zani, ex deputato della Repubblica per tre legislature e storico esponente del Pds e dei Ds. "Stamane, ho incaricato un avvocato di fare ricorso contro il taglio del mio vitalizio. No, lo dico perché si sappia con un certo anticipo sulle notizie di stampa che mi hanno informato. Non che mi sia arrivata la notizia tramite una letterina/e mail del collegio dei questori della Camera. L'ho appreso dalla volenterosa Repubblica locale la quale (mi dicono poiché non la leggo più dal 2015) ha pubblicato le facciotte dei parlamentari bolognesi con le relative decurtazioni. Per la serie Wanted", scrive Zani su Facebook.

"Informo Repubblica che quando giro per Bologna, e non solo, trovo regolarmente gente che mi stringe la mano salutandomi cordialmente, al di là dei miei , eventuali meriti. A me basterebbe questo. Per aver servito con dignità ed onore. La mia città e il mio paese. Se lo trovate retorico andate pure a fare in culo. Detto ciò, non mi servirebbe il ricorso. Sia per l'aspettativa di vita (mi tocco i coglioni) dato che ci vorrà un tempo lungo per andare in causa. Sia perché mica mi posso lamentare per ciò che mi rimane dopo il -40%. Vorrei vedere. Faccio però il ricorso. Sì perché, mi ribello all'idea di essere trattato e definito come ladro. Così ha detto Di Maio: ‘Non si tratta di diritti acquisiti ma di privilegi rubati'.  Ma povero esserino, tu sei andato in parlamento grazie a meno di 200 voti presi alle TUE parlamentarie. Prima ancora ne hai preso meno di 80 e non sei stato eletto nel tuo Comune. Io l'ultima volta ho avuto 93.000 e trecento preferenze per l'elezione al Parlamento europeo. Quando a Bologna c'erano, per la prima volta, ben due candidati nella stessa città. L'altro era il fratello di Romano Prodi. Esserino, ti è chiaro il concetto?", prosegue Zani.

"Prima , alla Camera ho sempre preso più voti nel mio collegio della somma dei voti dei partiti che mi sostenevano. In più ho fatto vent'anni di gavetta prima di entrare in Parlamento all'età di 45 anni. Ergo faccio ricorso contro la tua ignobile, vigliacca vendetta nei confronti di chi faceva politica quando ancora tu non eri nato. Lo so che il popolo sta con te. E so che il popolo sbaglia a volte. Ha sbagliato una volta in Italia e un'altra in Germania. Se vuoi ti faccio un disegnino. A te che sei salito in politica partendo da una lista studentesca che si chiamava MAS. Decima Mas".

"Ps. Perché tutta questa tirata? Beh perché mi sentirei un verme se non facessi ricorso contro l'arroganza tua e dei tuoi. Magari lasciando ad altri di esporsi al pubblico ludibrio. Troppo comodo, attendere che uno, uno solo, vinca un ricorso per tutti e goderne i frutti. In silenzio. La faccia va esposta come diresti tu. Eccola qua la mia", conclude Zani.

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