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A settembre 2024 arrivano le prime bollette della luce con il Servizio a tutele graduali, cosa cambia

Nel mese di settembre 2024 verranno spedite le prime bollette della luce ai clienti entrati nel nuovo Servizio a tutele graduali. Per il pagamento non cambia nulla: chi aveva l’accredito automatico sul conto bancario lo manterrà anche con il nuovo fornitore. Il nuovo Stg resterà attivo fino ad aprile 2027.
A cura di Luca Pons
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Immagine di repertorio
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A partire da settembre arriveranno ai clienti coinvolti le bollette della luce del nuovo Servizio a tutele graduali. Si parla nel complesso di 3,8 milioni di famiglie, che sono uscite dal regime di maggior tutela dal 1° luglio: passati due mesi, saranno inviate le prime fatture. Nel Servizio a tutele graduali (Stg), che è scattato in automatico per chi non ha scelto un nuovo fornitore alla fine del mercato tutelato, le condizioni contrattuali sono di tipo Placet: prezzo libero a condizioni equiparate di tutela. Tutti coloro che si trovano nel Stg passeranno definitivamente al mercato libero a partire dall'aprile 2027.

Per quanto riguarda il pagamento della bolletta, non ci sono differenze rispetto a prima. Chi aveva fatto l'addebito sul conto in banca non deve modificare nulla, perché il passaggio da un operatore all'altro è stato effettuato in automatico. Per di più, chi ha optato per la fattura digitale e l'addebito automatico sul conto il Stg prevede uno sconto di sei euro all'anno.

È possibile che ci si ritroverà tra i pagamenti effettuati un versamento a un'azienda diversa da quella precedente, dato che ci sono state delle aste per selezionare i fornitori del Stg nelle varie zone d'Italia. In tutto, i fornitori scelti sono sette: Enel, Illumia, E.On, Hera, A2A, Edison, Iren. La divisione nei territori del Paese si possono verificare sul sito di Arera, l'autorità pubblica che si occupa di reti ed energia. In ogni caso, già nelle scorse settimane avrebbe dovuto arrivare una comunicazione dal proprio nuovo fornitore, con l'annuncio del nuovo servizio. Su questa comunicazione dovrebbe esserci il nuovo numero cliente, la data di attivazione, il modo in cui vengono inviate le bollette, e soprattutto le condizioni economiche.

Se non si è sicuri di essere entrati nel Servizio a tutele graduali, basterà consultare la bolletta. Infatti, in alto a destra sulla fattura dell'elettricità, di fianco al nome del fornitore e al numero della fornitura si trova la scritta "Servizio di maggior tutela". Questa è la conferma che si è usciti dal mercato tutelato e si è entrati in questo regime ‘intermedio', che come detto durerà per altri due anni e mezzo circa: a partire da aprile 2027 tutti i clienti entreranno nel mercato libero. A quel punto, chi non sceglie esplicitamente un nuovo fornitore resterà con la stessa azienda, ma le condizioni contrattuali cambieranno.

Ci sono, poi soggetti che sono rimasti nel mercato tutelato: si tratta dei cosiddetti ‘vulnerabili'. In questa categoria rientrano gli over 75 e chi è in condizioni di difficoltà economica, ad esempio chi è beneficiario dei bonus sociali per le bollette. Ma non solo: è considerato vulnerabile anche chi è in gravi condizioni di salute, al punto da avere bisogno di macchinari alimentati a elettricità. In più, in questa fascia ci sono le persone con disabilità, chi vive in un'abitazione di emergenza a causa di disastri ambientali e chi abita su un'isola minore non interconnessa.

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