video suggerito
video suggerito

A Roma manifesti anonimi contro Fedeli: “Per fare il ministro servono amicizie e bugie”

Gli autori delle affissioni sono rimasti anonimi, ma è evidente che il riferimento è alla vicenda legata al curriculum della titolare del Miur: Fedeli aveva scritto nel curriculum di aver conseguito un diploma di laurea, salvo poi venir fuori che si trattava di un titolo ottenuto resso una scuola per assistenti sociali.
A cura di C. T.
1.170 CONDIVISIONI
fedeli

"Per fare il professore ci vogliono: laurea, abilitazione e concorso. Per fare il ministro dell'Istruzione: terza media, amicizie e molte bugie…". Da questa mattina diversi manifesti con questa scritta e la foto della ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli sono apparsi in giro per Roma. Gli autori delle affissioni sono rimasti anonimi, ma è evidente che il riferimento è alla vicenda legata al curriculum della titolare del Miur: Fedeli aveva scritto nel curriculum di aver conseguito un diploma di laurea, salvo poi venir fuori che si trattava di un titolo ottenuto resso una scuola per assistenti sociali.

"La macchina del fango contro la ministra Fedeli sembra non arrestarsi, questa volta con manifesti anonimi e abusivi appesi per le strade della capitale", ha dichiarato la senatrice del Partito democratico Francesca Puglisi, responsabile dem per scuola, università e ricerca, in difesa della ministra. "Valeria Fedeli – ha aggiunto – ha maturato una esperienza politico-istituzionale di tutto rispetto. Ha mostrato serietà e capacità". Puglisi ha poi precisato che Fedeli "riguardo alla vicenda della laurea ha ammesso la leggerezza nell'aver lasciato che comparisse l'espressione ‘diploma di laurea' sul suo sito. Il Premier Paolo Gentiloni le ha confermato la piena fiducia per il suo incarico al Governo. Si lasci il ministro lavorare e si giudichi serenamente il suo lavoro al Miur, sul campo dunque, senza cercare la polemica ad ogni costo e perfino usando strumenti mediocri e vigliacchi".

Solidarietà è arrivata anche da Maria Coscia, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera, secondo cui Fedeli è stata "fatta oggetto di un miserabile attacco con alcuni vergognosi manifesti attaccatati sui muri delle strade di Roma. La ministra ha un'indiscussa competenza ed una lunga esperienza maturata sul campo e delle quali nessuno può dubitare. Basta con questi attacchi vili e meschini fatti da anonimi". Il senatore dem Bruno Astorre, invece, ha sollevato dubbi sull'origine delle affissioni: "Chi ha pagato i manifesti contro il Ministro Valeria Fedeli che oggi tappezzano la capitale? Sono stati affissi senza una firma e in modo abusivo. Gli autori di tale atto dovrebbero vergognarsi; mentre la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Titti Di Salvo, si augura che "anche il Comune di Roma voglia fare chiarezza e non assecondare atti di anonima diffamazione".

1.170 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views