A Roma il vertice Italia-Africa, Piano Mattei al centro. Meloni: “Nuovo approccio da pari a pari”
Si è aperto ieri, con il pranzo al Quirinale, il vertice Italia-Africa, che oggi entra nel vivo a Roma. "L'obiettivo è presentare ai paesi africani la nostra visione, alla base del Piano Mattei, significa un approccio nuovo, non predatorio, non paternalistico ma nemmeno caritatevole, un approccio da pari a pari per crescere insieme", ha ribadito ieri sera la premier Giorgia Meloni intervistata dal Tg1. L'Italia, che tra l'altro ha appena avviato il semestre di presidenza del G7, ha ricordato Meloni, si candida a essere un ponte tra l'Europa e l'Africa.
Nel salone delle Feste, ospiti del presidente della Repubblica, oltre alla premier erano presenti alcuni ministri, i vertici di Unione europea, Unione africana, Fmi e delle diverse agenzie dell'Onu. Presenti Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e Charles Michel, il presidente dell'Unione africana Azali Assoumani, il presidente della Commissione dell'Unione Africana, Moussa Faki, il vice segretario Generale delle Nazioni Unite Amina Jane Mohammed, la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva e 25 capi di Stato e di governo africani. La cena si è aperta alle 20,30 con il brindisi del Presidente Mattarella, che quasi un anno fa, in una visita di Stato in Kenya, aveva spiegato che "la cooperazione fra Europa e Africa è determinante per promuovere obiettivi ambiziosi".
"Abbiamo stabilito delle materie prioritarie e dei paesi pilota nei quali avviare i primi progetti", ha spiegato la presidente del Consiglio, sottolineando che "i vantaggi per l'Italia sono innumerevoli". "Vogliamo dialogare con tutti gli altri" Paesi africani, ha specificato la premier, sottolineando che "i vantaggi per l'Italia sono innumerevoli: tutto quello che accade in Africa ci coinvolge, dalla migrazione alla sicurezza passando per le catene di approvvigionamento. Per noi è fondamentale uno sviluppo adeguato del continente africano".
La giornata clou è quella di oggi, con i lavori del vertice, che sarà ospitato a Palazzo Madama. "Si parlerà del Piano Mattei e di tutti i settori, dall'agricoltura all'ambiente, dove Italia e Africa potranno collaborare assieme. Il fatto che ci siano anche i vertici delle istituzioni europee dimostra quanto sia importante inserire il Piano Mattei, cioè la strategia italiana, in una strategia europea", ha commentato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani.
Obiettivo del governo è coinvolgere nel Piano tutto il Sistema Italia, a partire dalle realtà che a vario titolo si occupano e si stanno occupando di Africa (tutto il sistema delle aziende partecipate dallo Stato).
Nel contesto del summit Italia-Africa, "accogliamo con favore il Piano Mattei poiché riteniamo che si adatti bene alla visione congiunta per il 2030 che i leader dell'Ue e dell'Unione africana si sono impegnati al 6° vertice Ue-Ua, nonché al Piano di investimenti Global Gateway in Africa, che sta avanzando con progetti ambiziosi anche in materia di energia, digitale o per rafforzare la sicurezza alimentare, ha detto a LaPresse una portavoce della Commissione europea. E ancora: "Ci aspettiamo discussioni positive su come portare avanti la cooperazione economica con i nostri partner africani, che rappresenta una priorità sia per l'Ue che per l'Africa".
Cosa c'è nel Piano Mattei: le tappe del piano
Il summit sarà appunto l'occasione per la presentazione dei principi generali del Piano Mattei, a cui il governo Meloni sta lavorando da mesi. In una prima fase l'iniziativa si concentrerà in progetti pilota, per poi estendersi ad altre nazioni del Continente. Le direttrici di intervento sono diverse, si va da istruzione e formazione a sanità, acqua e igiene, agricoltura, energia e infrastrutture.
I progetti del Piano Mattei saranno concentrati su aree ritenute particolarmente importanti per lo sviluppo delle zone interessate. Il vertice Italia-Africa è ritenuto fondamentale, infine, per raccogliere contributi, spunti e proposte concrete dei partner africani. In seguito, a febbraio, si svolgerà la prima Cabina di Regia prevista dal decreto che istituisce la governance del Piano Mattei, che è stato convertito dal Parlamento, e nel contempo inizieranno le missioni della Struttura dello stesso Piano.