A quanto ammontava la spesa militare dell’Italia nel 2022: i numeri del rapporto Nato
Nel 2022 l'Italia ha speso l'1,51% del proprio Pil per la spesa militare. È quanto afferma l'ultimo report annuale della Nato, che analizza anche quanto ogni Stato dell'Alleanza atlantica investe in Difesa. L'anno precedente, nel 2021, la spesa militare era stata dell'1,57% del Pil. Tenendo però in considerazione l'aumento del prodotto interno lordo, passato da 1.186 miliardi a 1.930 miliardi di dollari, gli stanziamenti in Difesa sono aumentati: in termini assoluti parliamo di 28,75 miliardi di euro nel 2022, contro i 28,01 dell'anno precedente.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo oggi al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo, ha comunque confermato di voler aumentare la spesa militare per arrivare all'obiettivo fissato in seno alla Nato del 2% del Pil. "Questo governo è abituato a difendere l'interesse nazionale: non abbiamo mai fatto mistero di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come hanno fatto i governi precedenti, magari di soppiatto, senza metterci la faccia. Noi la faccia ce la mettiamo convinti che rispettare gli impegni sia vitale per tutelare la credibilità e la sovranità nazionale", ha detto.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha presentato oggi il report. L'Italia si colloca poco al di sotto della percentuale di spesa media dei membri Nato, che è dell'1,65% del Pil. Fanno eccezione gli Stati Uniti, che per la spesa militare hanno raggiunto il 2,58% del loro Prodotto interno lordo. L'anno scorso gli USA hanno coperto da soli il 70% di tutta la spesa militare dei membri Nato. Un numero che lascia a Europa e Canada il restante 30%. Sul totale, l'Italia copre appena il 3%. In numeri assoluti i membri dell'Alleanza atlantica spendono congiuntamente oltre mille miliardi di dollari in Difesa.
Stoltenberg ha comunque chiesto ai Paesi membri di fare di più: "Non possiamo dare per scontata la nostra sicurezza. L'impegno del 2% deve essere considerato un minimo", ha detto.
Per quanto riguarda l'Italia, il report sottolinea un netto calo della spesa per il personale, rispetto al totale del settore. È comunque la maggiore voce di spesa, al 62% del totale: comprende gli stanziamenti per il personale sia civile che militare, pensioni comprese. Roma ha poi speso il 22,69% del budget in equipaggiamento, una percentuale in calo rispetto al 23,22% dell'anno precedente, e il 2,19% sulle infrastrutture. Il restante 13,12% è invece messo sulle operazioni, sulla manutenzione e la ricerca e sviluppo.