A quanto ammonta il debito pubblico italiano: cosa dicono i dati aggiornati di Bankitalia
Cresce ancora il debito pubblico italiano, arrivano fino a 2.948,5 miliardi di euro. È la Banca d'Italia a certificarlo, con un aggiornamento dei dati sui conti pubblici. A giugno, spiegano da via XX Settembre, il debito delle pubbliche amministrazioni è aumentato di 30,3 miliardi di euro rispetto al mese precedente, arrivando così alla cifra da capogiro vicina ai tremila miliardi. Bankitalia ha sottolineato che l'incremento riflette "il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (15,3 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (45,4 miliardi), nonché l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi)".
Bankitalia sottolinea che mentre il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 30,4 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi. Per quanto riguarda gli enti di previdenza, il debito è rimasto pressoché invariato.
Ma da chi è detenuto questo debito? Nel suo report Bankitalia precisa che la quota detenuta dall'istituto è diminuita al 23,1%, dal 23,3% del mese precedente. E ancora: "A maggio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti si è collocata al 28,9% (dal 28,8% del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) al 14,3% (dal 14,1% del mese precedente).
Infine il report fa il punto sulle entrate tributarie, in altre parole sulle tasse dei contribuenti che sono arrivate nelle casse dello Stato, che a giugno sono state pari a 42 miliardi di euro, una cifra in aumento: "A giugno 2024 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42 miliardi di euro, in aumento del 9,9% (3,8 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023. Nel primo semestre del 2024 le entrate tributarie sono state pari a 248,8 miliardi, in aumento del 7,5% (17,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.