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A quanto ammonta il debito pubblico dell’Italia: Bankitalia segnala il dato record

Il debito pubblico dell’Italia a febbraio è salito a 2.772 miliardi di euro. È il dato più alto registrato negli ultimi vent’anni, in termini assoluti. La cifra è cresciuta di 21,6 miliardi rispetto al mese precedente.
A cura di Luca Pons
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Il debito pubblico è l'insieme di tutti i debiti che uno Stato come l'Italia accumula per fare fronte alle sue spese, quando non bastano altre fonti di risorse economiche come le tasse. Ogni anno il deficit, cioè la differenza tra entrate e uscite in quell'anno, si va a sommare al dato totale del debito pubblico. Secondo un aggiornamento che la Banca d'Italia ha diffuso oggi, il debito pubblico dell'Italia a febbraio è arrivato a 2.772 miliardi di euro. Si tratta del dato più alto registrato negli ultimi vent'anni, in termini assoluti.

C'è stato un aumento di 21,6 miliardi in un solo mese, da gennaio a febbraio 2023. A fine 2022 il debito pubblico era a 2.756 miliardi di euro, a fine 2021 di 2.679 miliardi. Per quanto riguarda il periodo tra gennaio e febbraio, l'aumento è stato dovuto principalmente al fabbisogno, cioè ai prestiti da rimborsare: sono costati 12,9 miliardi di euro. Il resto è legato all'incremento delle disponibilità liquide del dipartimento del Tesoro, per 8,6 miliardi di euro. Infine, l'effetto complessivo di scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha pesato circa 100 milioni di euro. La Banca d'Italia detiene il 26,2% del debito pubblico totale, mentre un altro 26,5% è dovuto a soggetti non residenti in Italia.

A febbraio 2023 è aumentato soprattutto il debito delle amministrazioni centrali. Al contrario, quello delle amministrazioni locali (Regioni, Comuni…) è restato praticamente invariato. Al momento, le amministrazioni locali del Nord Ovest hanno circa 22,7 miliardi di euro di debito pubblico, al Nord Est 11,2 miliardi, al Centro 25,4 miliardi, al Sud 19,3 miliardi e nelle Isole sono 9 miliardi di euro.

Nello stesso periodo, si sono ridotte le entrate tributarie per lo Stato, cioè i ricavi relativi alle tasse e alle imposte. Sono entrati 34,9 miliardi di euro, in calo del 3% (ovvero 1,1 miliardi di euro) rispetto allo stesso mese nel 2022. Nei primi due mesi dell'anno, le entrate tributarie sono state però in crescita: 79,1 miliardi, il 4,5% in più rispetto a gennaio-febbraio 2022.

Spesso quando si parla di debito pubblico lo si misura in termini di rapporto con il Pil, invece che in miliardi di euro. Questo permette di avere un'idea di quanto pesa il debito rispetto alla crescita economica di un Paese. Nel caso dell'Italia, nel 2022 il rapporto debito/Pil era al 144,4%, ovvero il debito era pari al 144,4% del Pil.

L'obiettivo fissato dal governo Meloni nel suo primo Documento di economica e finanza è di abbassare questo rapporto, portandolo al 142,1% nel 2023 e al 141,4% nel 2024 per arrivare al 140,4% nel 2026. Questo risultato si può ottenere diminuendo il debito pubblico, oppure anche aumentando il Pil, che dovrebbe vedere una crescita attorno all'1% nei prossimi anni.

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