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A poche ore da Pontida Bossi scalda i suoi: “Al nord 4 ministeri”

Bossi ha annunciato che domani verrà chiesto all’esecutivo il trasferimento di 4 ministeri al nord. In casa Pdl cercano di mantenersi sul diplomatico, ma la tensione nell’esecutivo resta molto alta.
A cura di Alfonso Biondi
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Leader della Lega Nord

A Pontida manca davvero poco. L'evento che l'elettorato leghista attende con impazienza dirà molto sulla stabilità dell'esecutivo e sul futuro dell'asse Pdl-Lega. Un gustoso antipasto, però, l'ha offerto oggi Umberto Bossi che, durante la conferenza stampa di presentazione della Scuola di Magistratura a Bergamo, ha anticipato la richiesta che domani verrà avanzata ai colleghi di governo: trasferire quattro ministeri al nord. Per la precisione: quello del Lavoro a Milano e quelli della Semplificazione, delle Riforme e dell'Economia a Monza. Insomma il leader del Carroccio torna a fare lo voce grossa. Il trasferimento dei ministeri al nord, dopo la batosta alle elezioni amministrative, darebbe nuova linfa alla Lega, dimostrando agli elettori padani che il partito continua a fare gli interessi della sua gente.

In serata sono però arrivate le dichiarazioni di Angelino Alfano che ha cercato di ridimensionare gli altisonanti proclami padani, dichiarando che gli accordi riguardano solamente sedi di rappresentanza. "Abbiamo già detto con Berlusconi la nostra opinione, perché alcune sedi di rappresentanza  le avevano già concordate e non mi pare che da questo punto di vista ci fossero grandi problemi"- ha detto Alfano. Anche Cicchitto ha ribadito che "i ministeri restano a Roma". Meno diplomazia nella replica del presidente della regione Lazio Renata Poverini che ha parlato di "un arrogante affronto alla Capitale", aggiungendo che "bisogna dire basta a queste proposte inutili e dannose". Insomma la questione resta aperta: da un lato la Lega continua a fare pressioni, dall'altro le amministrazioni capitoline non arretrano di un centimetro.

Ministeri sì, ma il tiro è ancora più alto.  Lo stato maggiore leghista pretende infatti che sia varata al più presto anche la riforma fiscale. Per il Carroccio si tratta di una priorità. Bossi ha dichiarato che oltre al trasferimento dei ministeri, servono "altre cose, come quelle sull'economia". Maroni ha nuovamente richiamato l'attenzione sulla necessità di una riforma del fisco da varare "in tempi rapidi", sottolineando come la stessa richiesta sia stata formulata anche nella manifestazione di oggi a Roma dai sindacati Cisl e Uil. Aspettando Pontida.

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