video suggerito
video suggerito

A Orbetello la giunta di destra vuole dedicare l’ex idroscalo al fascista Italo Balbo

La maggioranza di centrodestra del Consiglio comunale di Orbetello ha approvato una mozione per dedicare l’ex idroscalo al pilota e comandante fascista Italo Balbo.
A cura di Giacomo Andreoli
96 CONDIVISIONI
Immagine

Un ex idroscalo dedicato allo storico pilota e comandante fascista Italo Balbo. Lo ha deciso il consiglio comunale di Orbetello, in provincia di Grosseto, dove la maggioranza è di centrodestra. E la scelta ha scatenato diverse polemiche, soprattutto nel campo del centrosinistra.

L'idroscalo non è più attivo da anni e il suo parco in estate viene utilizzato per diverse manifestazioni. La mozione della maggioranza dà alla zona il nome di “Italo Balbo aviatore”. La ragione ufficiale è che Balbo fu comandante e pilota nella prima missione aerea Orbetello-Rio de Janeiro, che partì il 17 dicembre 1930 e si concluse il 15 gennaio 1931.  Il sindaco Andrea Casamenti, rieletto nel 2021 grazie al sostegno di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, ha poi spiegato che si tratta "di un primo atto", su cui poi si dovrà pronunciare la giunta comunale. A quel punto sarà il prefetto di Grosseto a dover autorizzare o meno l'intitolazione a Balbo della struttura e "il Comune seguirà la sua indicazione, qualunque sarà".

La mozione della maggioranza di centrodestra ha fatto infuriare in particolare Pd e Sinistra italiana, al livello locale e nazionale. In particolare il senatore del Partito Democratico Dario Parrini ha depositato un'interrogazione parlamentare in cui chiede alla ministra Luciana Lamorgese di bloccare "uno scempio", perché Balbo "fu responsabile di efferati atti criminali come capo squadrista e tra i maggiori gerarchi del fascismo". Il segretario di Sinistra Italiana Nicolo Fratoianni ha aggiunto che si tratta di "un’operazione di perfetto revisionismo nostalgico" e per questo presenterà un'altra interrogazione per far muovere il governo.

Balbo fu in effetti responsabile di diversi pestaggi, purghe e anche omicidi. Nel 1922, poi, fu la mente dietro l'incendio del Palazzo delle Cooperative a Ravenna, nonché tra i pianificatori della marcia su Roma e capo dello squadrismo ferrarese.

96 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views