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A Livorno arriva il reddito di cittadinanza di 500 euro al mese

Nel comune a Cinque Stelle, il reddito di cittadinanza diventa realtà, ma in via sperimentale. Per sei mesi, i residenti aventi diritto riceveranno un assegno mensile da 500 euro al mese, in cambio di lavori socialmente utili. Segue a ruota Napoli, che nei giorni scorsi ha approvato una delibera simile.
A cura di C. M.
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Alcuni comuni italiani si stanno organizzando per erogare in via sperimentale un "reddito di cittadinanza" ai propri residenti. Nonostante il disegno di legge relativo al reddito di cittadinanza a livello nazionale sia fermo in parlamento già da molti mesi, a livello più locale alcuni enti come il comune di Napoli e a breve quello di Livorno hanno provveduto a istituire un mini-reddito di cittadinanza per i residenti che rientrino in determinati parametri. A Livorno, per esempio, l'importo dell'assegno ammonterà a 500 euro al mese per un massimo di sei mesi e verrà erogato a chi rispetti i seguenti requisiti: residenza nel comune da almeno 5 anni, disoccupazione e iscrizione al centro per l'impiego locale, un isee per nucleo familiare che non superi i 6530 euro all'anno e un'età compresa tra i 35 anni e l'età pensionabile.

In cambio dell'assegno mensile, però, il Comune richiede ai cittadini beneficiari di svolgere lavori socialmente utili per almeno 4 ore alla settimana oppure organizzare manifestazioni e progetti culturali per almeno 8 ore settimanali. Secondo i dati forniti dal comune di Livorno, dal giorno dell'annuncio dell'entrata in vigore della misure sono giunte in amministrazione 997 istanze di richiesta. Di queste 997 domane, l'8% sono risultate essere inammissibili (ovvero 73), mentre in totale circa il 10% sono state ammesse a beneficio.

Il sindaco di Livorno, del Movimento 5 Stelle, Filippo Nogarin sarebbe propenso a rendere strutturale la misura a partire dall'anno prossimo, nel 2017. A Napoli, invece, il reddito di cittadinanza non è ancora entrato formalmente in vigore, ma nei giorni scorsi la giunta De Magistris ha approvato la delibera relativa e a breve verranno definiti gli importi annuali e i requisiti per accedervi, anche se per ora il criterio base per entrare in graduatoria pare essere la residenza nel comune da almeno 24 mesi.

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