A chi verrà sospeso l’Assegno di Inclusione a marzo 2024 e perché
Oggi, mercoledì 27 marzo 2024, verranno effettuati i pagamenti dell'Assegno di inclusione per i nuclei familiari che hanno già ricevuto il sussidio nei mesi scorsi, e anche per coloro che hanno fatto domanda e hanno concluso in modo positivo la procedura. Se si tratta del primo pagamento, da oggi arriverà l'sms o la mail per annunciare che la Carta di inclusione è disponibile presso qualsiasi ufficio postale, con già caricati i soldi della prima mensilità. Tuttavia, per alcuni beneficiari il sussidio potrebbe essere sospeso.
In assenza di un Isee 2024 valido, i pagamento del mese di marzo saranno sospeso fino a quanto non si presenterà una valida Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica), come ha comunicato l'Inps sul suo sito ufficiale. Per aggiornare l'Isee è possibile effettuare una procedura online, sempre dal sito dell'Inps, oppure recarsi a un patronato, un Caf o un centro territoriale Inps. Gli eventuali arretrati saranno erogati solo nel momento in cui si completa la pratica e si aggiorna l'Isee.
Perché ad alcuni beneficiari dell'Assegno di Inclusione potrebbero sospendere il sussidio
A partire dal pagamento di marzo 2024, l'Inps verifica che i beneficiari di Assegno di inclusione abbiano un Isee aggiornato al 2024. Infatti, il requisito Isee è uno dei più importanti per determinare chi ha diritto a ricevere la misura e chi no. Finora, era stato sufficiente avere un Isee valido per il 2023. Da oggi, invece, chi non ha un Isee valido si ritroverà senza pagamento. Per risolvere la situazione è sufficiente aggiornare il proprio Isee, presentando una nuova Dsu.
Come aggiornare l'Isee 2024 per l'Assegno di Inclusione
Per aggiornare il proprio Isee esiste una procedura online, che è disponibile a tutti sul Portale unico dell'Inps. Per poter effettuare la procedura bisogna accedere alla sezione Cittadino con Spid, Carta d'identità elettronica, Cns o eIdas. L'intera pratica si può svolgere dal sito, utilizzando il servizio Isee Precompilato. In questo modo si ottiene la Dsu (Dichiarazione unica sostitutiva), incrociando i dati forniti dall'Inps, dall'Agenzia delle Entrate e quelli forniti dalla persona interessata durante la compilazione.
Una volta completata la dichiarazione è possibile anche presentarla. A quel punto, la banca dati dell'Inps aggiornerà l'Isee. Chi lo preferisce, può anche effettuare la pratica di persona: basta rivolgersi a uno sportello territoriale dell'Inps o a un Caf.
Quando verranno pagati gli arretrati dell'Assegno di Inclusione
Dato che l'assegno viene sospeso, il pagamento degli arretrati avverrò dopo che, sulla base dell’Isee valido in corso di validità, sarà confermato che ci sono i requisiti per l’accesso alla prestazione. Perciò, dopo aver aggiornato l'Isee completando la procedura, i pagamento riprenderanno e includeranno anche gli arretrati.