A chi vengono somministrati i vaccini: sempre meno dosi agli over 60, aumentano tra i più giovani
L’Italia accelera sui vaccini, raggiunge (finalmente) la media di 500mila somministrazioni al giorno, ma lascia indietro le fasce più esposte: sono ancora 3,84 milioni le persone con più di 60 anni in attesa della prima dose del vaccino anti-Covid. Un dato ancora molto alto, che ovviamente può dipendere anche dalla volontà delle persone di non ricevere l’inoculazione. Nell’ultima settimana l’Italia ha vaccinato soprattutto i 50enni e l’aumento delle somministrazioni tra i 40enni (quasi raddoppiate) è evidente: a scapito, però, di 60enni e 70enni, che ricevono sempre meno dosi. Un calo delle somministrazioni tra i più anziani sicuramente dovuto alla maggiore copertura di questa fascia d’età, ma va sottolineato che ancora tantissime persone tra queste categorie sono in attesa della prima dose.
Le vaccinazioni nella settimana 23-29 maggio
Nella settimana che va dal 23 al 29 maggio le somministrazioni totali in Italia sono state 3.494.202, come risulta analizzando i dati disaggregati pubblicati dal governo. Parliamo di una media di 499mila dosi al giorno. La settimana precedente erano state somministrate 3,38 milioni di dosi. Vediamo quante dosi sono state somministrate per fasce d’età nell’ultima settimana, suddividendole per dosi totali, prime dosi e seconde dosi:
- Over 90: 25.683 totali – prima dose 8.357 – seconda dose 17.326
- 80-89 anni: 80.693 totali – prima dose 27.892 – seconda dose 52.801
- 70-79 anni: 441.940 totali – prima dose 134.153 – seconda dose 307.787
- 60-69 anni: 854.913 totali – prima dose 430.274 – seconda dose 424.639
- 50-59 anni: 1.129.176 totali – prima dose 788.640 – seconda dose 340.536
- 40-49 anni: 554.642 totali – prima dose 377.850 – seconda dose 176.792
- 30-39 anni: 215.416 totali – prima dose 114.497 – seconda dose 100.919
- 20-29 anni: 160.186 totali – prima dose 92.353 – seconda dose 67.833
- 16-19 anni: 31.553 totali – prima dose 23.186 – seconda dose 8.367
Rispetto alla settimana precedente, come risulta dalla tabella sottostante, sono diminuite le somministrazioni tra tutte le fasce d’età più anziane (over 90, 80enni, 70enni e 60enni), mentre crescono tra i più giovani (50enni, 40enni, 30enni, 20enni e 16-19 anni). Inoltre per la prima volta la fascia d’età che ha ricevuto più dosi è quella dei 50enni, che supera nettamente i 60enni.
Quante persone devono ancora essere vaccinate tra gli over 60
Le vaccinazioni tra le fasce d’età più esposte, quelle al di sopra dei 60 anni, vanno quindi a rilento. Tra i 60enni la prima dose non è ancora stata somministrata al 31% del campione, ovvero 2,32 milioni di persone su 7,44 milioni totali in questa fascia d’età. Va inoltre aggiunto che manca la seconda dose al 70% degli over 60. Tra i 70enni, invece, manca ancora circa il 18% di prime dosi o dosi uniche, corrispondenti a circa 1,09 milioni di persone. Tra gli over 80 di prime dosi ne mancano circa 437mila, pari al 9,6% del totale di questa fascia d’età. In totale sono 3,84 milioni le persone con più di 60 anni che non hanno ancora ricevuto la prima dose. La scorsa settimana erano 4,4 milioni, il che vuol dire che in questi ultimi giorni sono stati vaccinati circa 600mila over 60 con la prima dose, ma su un totale di 1,97 milioni di prime dosi. Ovvero meno di un terzo delle somministrazioni è andato alle fasce più esposte.