video suggerito
video suggerito

A che punto è il regolamento sul liceo del Made in Italy: le materie, gli orari e i dubbi ancora da chiarire

L’iter per approvare il regolamento sul Liceo del Made in Italy è partito. Nonostante i numerosi inciampi del corso voluto dal governo Meloni, lo schema è approdato alla Camera. Vediamo quali saranno le materie previste per tutti e 5 gli anni e quali i punti ancora da chiarire.
A cura di Giulia Casula
35 CONDIVISIONI
Immagine

L'iter per approvare il regolamento sul Liceo del Made in Italy è partito. Nonostante i numerosi inciampi e il sostanziale flop del corso voluto dal governo Meloni, lo schema del regolamento è approdato alla Camera.

Il testo è stato assegnato alle Commissioni Cultura e Bilancio di Montecitorio, che tra la metà di ottobre e i primi di novembre, dovranno esprimersi una volta concluso l'esame.

Sin dalle prime fasi seguite al suo annuncio, il liceo del Made in Italy non sembrava aver convinto quasi nessuno al di fuori degli ambienti della maggioranza che tanto aveva insistito sul nuovo corso. A inizio febbraio, scaduti i termini per le iscrizioni all'anno scolastico successivo, era chiaro che i primi a non aver gradito l'idea erano stati gli stessi studenti e futuri liceali.

Con appena 375 iscrizioni, poi salite a poco più di 400 con quelle presentate in via cartacea, il numero degli iscritti all'anno 2024/2025 corrisponde solamente allo 0,08% del totale di studenti che a settembre hanno cominciato le superiori.

A fronte di un numero di studenti così basso risultava difficile, se non impossibile, garantire il requisito minimo di 27 alunni per classe. Da qui la richiesta da parte del ministero dell'Istruzione di abbassare il livello di partecipazione a 17 studenti. Oltre a ciò, era stata prevista la possibilità "in via transitoria" di costituire le classi prime del corso del made in Italy all'interno dei licei delle scienze umane che erogano l’opzione economico-sociale.

Poi qualche settimana fa, era arrivato l'altolà del Consiglio di Stato che aveva deciso di sospendere il proprio parere sul regolamento relativo alla definizione del quadro orario degli insegnamenti e dei risultati dell'apprendimento, sollevando perplessità sul funzionamento e sui costi del nuovo liceo, che in realtà dovrebbe essere mantenersi senza oneri per lo Stato.

Dopo alcuni aggiustamenti, alla fine la Sezione Consultiva per gli Atti normativi del Consiglio di Stato aveva dato l'ok, consentendo al liceo voluto dal ministro Valditara di partire pur senza aver ancora definito il percorso didattico relativo all'ultimo triennio.

Ora che mancano pochi mesi all'apertura delle iscrizioni per l'anno 2025/2026, sono arrivate le prime indicazioni sui programmi a partire dalla terza superiore. In sostanza, l’orario annuale delle attività e degli insegnamenti sarà di 891 ore nei primi due anni (più o meno 27 ore medie settimanali, e di 990 ore (circa 30 ore alla settimana) nel terzo, quarto e quinto anno.

Per quanto riguarda le materie, gli insegnamenti che differenziano il corso dagli altri licei partiranno dal terzo anno: geografia, diritto, economia politica e scienze naturali saranno sostituite da "Scienze giuridiche per il Made in Italy" e "Scienze economiche per il Made in Italy", mentre raddoppieranno le ore dedicate a storia dell'arte e del design. Nel triennio, come già previsto in altre tipologie di corsi, si aggiungeranno filosofia e fisica mentre le altre materie resteranno le stesse.

Per quanto riguarda l'alternanza scuola lavoro, oggi nota come Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (Ptco), il regolamento prevede che inizi a partire dal secondo anno con venti ore per poi salire a 100 negli ultimi tre anni.

Mentre il termine per le nuove iscrizioni si avvicina, resta da vedere se con l'aumento delle ore dedicate agli insegnamenti del Made in Italy e dei docenti che dovranno impartirli, i quali verosimilmente saranno tenuti a seguire dei corsi di formazione per colmare alcune potenziali lacune, sarà effettivamente assicurata la neutralità finanziaria richiesta dalla legge.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views