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A che punto è il Pnrr: l’Italia ha richiesto la quinta rata alla Commissione europea

Dopo aver incassato la quarta rata del Pnrr, il governo di Giorgia Meloni ha ufficialmente inviato a Bruxelles la richiesta per il quinto pagamento legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
A cura di Annalisa Girardi
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Il 28 dicembre 2023 la Commissione europea ha versato la quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, più noto semplicemente come Pnrr, all'Italia, facendo arrivare il totale di risorse già incassate dal nostro Paese a quasi 102 miliardi di euro. In totale il Piano per l'Italia si compone di 191,5 miliardi di euro, suddivisi in 69 miliardi a fondo perduto e 122,5 miliardi di prestiti. Il via libera alle tranches di pagamento arriva da Bruxelles solo se sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati per un dato periodo di tempo. E infatti, dopo aver ricevuto la quarta rata da Palazzo Chigi hanno precisato: "Il pagamento è frutto del conseguimento, accertato dall’Unione europea, di tutti i 28 obiettivi e traguardi legati alla quarta rata".

Il governo di Giorgia Meloni già alcune settimane fa aveva fatto sapere di voler presentare la richiesta di quinta rata a Bruxelles entro la fine del 2023. E così è stato: proprio oggi Palazzo Chigi ha inviato alla Commissione europea la richiesta di quinta rata, precisando che a questa tranche siano collegati ben 52 obiettivi, per un valore complessivo di 10,6 miliardi di euro. "Come già per la quarta, anche per la richiesta della quinta rata l'Italia si conferma in anticipo sui tempi rispetto agli altri Stati membri", ha commentato il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.

Sul sito della Camera si legge:

La Commissione europea autorizza, su base semestrale, l'erogazione dei fondi agli Stati membri solo se risultano conseguiti, in maniera soddisfacente, i traguardi (milestones) e gli obiettivi (target) previsti nel Piano nazionale, che riflettono i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme programmati.

Considerando il prefinanziamento e le prime quattro rate, finora la Commissione europea ha erogato all'Italia 101,9 miliardi di euro (40,5 miliardi di sovvenzioni e 61,4 miliardi di prestiti) nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

L'orizzonte finale, a cui sono legati tutti i progetti, è quello del 2026. In totale sono previste dieci rate, di cui l'ultima il 30 giugno 2026. Se non ci dovessero essere ulteriori rimodulazioni del Piano, nel 2024 arriverà anche la sesta rata da 11 miliardi, mentre l'anno successivo sono in programma settima e ottava rata rispettivamente da 11 e 18 miliardi di euro. Le ultime due rate, nona (13 miliardi) e decima (18 miliardi) dovrebbero arrivare nella prima parte del 2026.

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