A Carrara è stata fondata la prima “Lista Trump”
Negli ultimi giorni, tra Ulivo 4.0, paventate scissioni e annunci di Vittorio Sgarbi, non si fa altro che sentir parlare di nuove formazioni politiche – o presunte tali – pronte a fare capolino. In questo scenario a Carrara un ex consigliere comunale di An (poi passato a La Destra) ha fondato la prima "Lista Trump". L'obiettivo è quello di presentarsi alle prossime elezioni amministrative della città anche se "il progetto è molto più ampio e se dovessero esserci le elezioni politiche anticipate non è affatto escluso che ci si possa presentare con un nostro simbolo" ha spiegato il fondatore Gianni Musetti, attuale segretario nazionale di Gioventù italiana, che ha dato vita al movimento "insieme a un gruppo di amici".
In un lungo post su Facebook, l'ex consigliere ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco e ha spiegato le ragioni della creazione della "Lista Trump" – di cui è il segretario.
"In un momento in cui il centrodestra italiano è proteso a ricercare un’infinita successione a Berlusconi o a coltivare le ambizioni personali di qualche piccolo leader, c’è bisogno di una scossa. Che parta da Carrara e dalle prossime elezioni comunali ma arrivi al livello nazionale", ha scritto Musetti, fondatore di "un centrodestra nuovo, moderno e forte che guardi all’esperienza che ha portato negli Usa all’elezione del presidente Donald Trump. Un centrodestra che, nella fattispecie, pensi all’esclusivo interesse dei cittadini carraresi tutti, senza quelle artificiose divisioni di classe in nome delle quali la sinistra ha fatto i danni che sono davanti agli occhi di tutti e che 5 stelle e Bienaimè stanno nuovamente fomentando".
Dal presidente degli Stati Uniti, comunque, la lista non prende solo il nome, ma anche alcuni punti programmatici. Ad esempio quello riguardante la costruizione della tanto discussa barriera al confine: anche Carrara, infatti, avrà il suo muro "a cominciare da uno all’ingresso del Comune per non far passare quei ladri e profittatori che continuano ad affollarlo".
In un'intervista, Musetti ha raccontato che la sua iniziativa "è già un successo incredibile": "L’abbiamo fatto a livello locale, ma può essere fatto anche a livello regionale e regionale. Perché questo non è solo un nome ma un progetto politico: manca ormai un centrodestra che faccia da punto di riferimento e un elettore non sa più che chi possa essere rappresentato".
E lei ha detto “è Trump quello che mi rappresenta”.
“Dopo diversi anni in cui mi sono sentito smarrito, ho rivisto nell’ascesa di Trump una motivazione per gli elettori centrodestra. Ho sentito, ho capito che Trump poteva di nuovo dare una nuova ragione al centrodestra italiano.(…)
E lì si è detto che qualcosa non funzionava per il verso giusto.
“Per quello, mi sentivo orfano. Davvero non riuscivo a identificarmi più con nessuno. Trump mi ha dato la motivazione”.
Musetti ha raccontato di ricevere "chiamate da tutta Italia" per replicare la sua idea: "Ho la pagina Facebook intasata di messaggi, tutti vogliano presentare la lista Trump". Il candidato sindaco però ha un progetto più grande: "Siamo per l’unificazione e ci auguriamo che il centrodestra torni insieme. Vogliamo riaggregare il centrodestra attorno alla lista Trump".