626 CONDIVISIONI
backstair / Gioventù Meloniana: inchiesta su giovani di FdI

A Bologna Fdi non vota odg che condanna apologia del fascismo nel video di Fanpage. Pd intona ‘Bella ciao’

Al consiglio comunale di Bologna i consiglieri del centrodestra non votano un odg del Pd, a prima firma del capogruppo dem Michele Campaniello, che condanna l’apologia del fascismo denunciata nell’inchiesta di Fanpage.it ‘Gioventù Meloniana’, e non si dissocia dai fatti emersi nel video. Al termine di una lunga seduta i consiglieri della maggioranza si alzano in piedi e intonano ‘Bella ciao’, mentre i consiglieri del centrodestra lasciano l’Aula.
A cura di Annalisa Cangemi
626 CONDIVISIONI
"Gioventù Meloniana", l'inchiesta del gruppo Backstair di Fanpage.it
"Gioventù Meloniana", l'inchiesta del gruppo Backstair di Fanpage.it
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il gruppo del Pd al consiglio comunale di Bologna ha presentato un Odg, a prima firma del capogruppo dem di Bologna Michele Campaniello, per condannare quanto emerso nell'inchiesta di Fanpage.it ‘Gioventù Meloniana', su cui domani il ministro dell'Interno Piantedosi è chiamato a rispondere al question time, sollecitato da un'interrogazione parlamentare dei dem. 

A Bologna, guidata dal sindaco Pd Lepore, le minoranze, Fdi, Lega, Forza Italia e Bologna ci piace si sono rifiutate di votare il testo, che rilanciava i principi antifascisti della Costituzione italiana. Alla fine di una lunghissima seduta, durata quasi tre ore, la maggioranza di centrosinistra si è alzata in piedi ha intonato ‘Bella ciao', mentre le opposizioni si sono alzate e hanno lasciato l'Aula, come si vede in un video realizzato da da Maurizio Gaigher, consigliere comunale del Gruppo Pd.

Nel testo dell'ordine del giorno si specifica che l'inchiesta del team Backstair su Gioventù Nazionale, gruppo giovanile di Fratelli D’Italia, "desta profonda preoccupazione ed indignazione", in quanto denuncia "fatti molto gravi, non sporadici, che questa associazione politica porta avanti al fine di inneggiare al Duce e al Fascismo, oltre a ripetere slogan nazisti, promuovendo la cultura fascista nelle giovani generazioni di militanti e non solo, anche attraverso la diffusione subdola e occulta di appositi materiali di propaganda e, non da ultimo, sull’utilizzo distorto di fondi pubblici destinati al servizio civile.

"Evidenziato – si legge ancora – come sia particolarmente condannabile il chiaro riferimento a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, esponenti dei NAR ed esecutori materiali dell’attentato fascista alla Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, così come da sentenza resa definitiva in Cassazione il 23 novembre 1995, che causò 85 morti e oltre i 200 feriti", e considerato che
"L'apologia del fascismo, nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (cosiddetta “Legge Scelba”)", "Il consiglio comunale di Bologna condanna fermamente gli accadimenti sopra riportati".

Inoltre, "Invita inoltre il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, anche in sede ANCI affinché, venga formalizzata una condanna unanime dei comuni italiani ed intrapresa ogni ed opportuna azione, anche di carattere giudiziale, contro ogni associazione e/o singolo evento e/o movimento manifestamente fascista o di stampo fascista e venga dato seguito a quanto previsto dalla legge Scelba".

Come ha raccontato Marco Piazza, consigliere comunale Bologna del Pd, durante il dibattito i consiglieri di Fdi, ma anche di Lega e Forza Italia, seppure sollecitati nominalmente, non si sono preoccupati di smentire la loro adesione all'ideologia fascista. Neanche Stefano Cavedagna, appena eletto al Parlamento europeo, che al momento risulta ancora dirigente proprio di Gioventù nazionale, al centro dell'inchiesta di Fanpage.it: "È rimasto in totale silenzio. Nessuno, neppure le forze più moderate è intervenuto, nemmeno le forze più moderate come Forza Italia. È veramente inquietante – ha detto Piazza, contattato da Fanpage.it – Sono in consiglio comunale da 13 anni, non ho mai vissuto un clima del genere. Ora stiamo facendo girare il testo del nostro odg in tutti i consigli comunali, per renderlo virale".

"Esprimo una grande preoccupazione per quello che è successo, per il fatto che i consiglieri di Fdi, Lega e Forza Italia non abbiano ritenuto necessario intervenire per dissociarsi da una chiara esposizione di apologia del fascismo e del nazismo – ha detto a Fanpage.it Michele Campaniello – C'è poi un tema strisciante. Il volto che questi ragazzi di Gioventù nazionale vogliono mostrare all'esterno è un volto moderato. Ma il loro pensiero, secondo quanto emerge dall'inchiesta, è un altro. Temiamo vogliano occupare posti di potere, per poi far venire fuori quell'anima nera, che è il vero motore e collante che li tiene insieme. Più volte in consiglio comunale ho cercato di spiegare l'importanza di votare l'odg, che non un testo divisivo, perché non può essere divisivo un odg che difende la democrazia e la Costituzione", ha spiegato ancora Campaniello.

"Sono fatti gravissimi per noi, ricordo che Bologna è città medaglia d'oro per la Resistenza. Nell'inchiesta avete dato conto anche di un'esaltazione dei terroristi neri. Non capisco come si possa non prendere le distanze rispetto ad affermazioni enfatiche di queste figure criminali, come dicono chiaramente le sentenze della magistratura. Alla fine del consiglio, vista la loro ostinazione nel non voler intervenire, abbiamo sentito il bisogno di cantare ‘Bella ciao', per affermare ancor di più il nostro punto di vista. A quel punto le minoranze, in evidente difficoltà, si sono affrettate a uscire dall'Aula".

626 CONDIVISIONI
Invia la tua segnalazione
al team Backstair
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views