28 positivi su Moby Zazà, Salvini attacca il governo. Viminale: “Garantita sicurezza da Sea Watch”
Ci sono 28 migranti positivi al Covid-19 sulla nave-quarantena Moby Zazà, ancorata al porto di Porto Empedocle, nell'agrigentino. I restanti 181 migranti sono stati separati dai casi positivi. I naufraghi erano stati salvati tar il 17 e il 18 giugno dalla nave dell'ong tedesca Sea Watch, battente bandiera olandese. Dopo l'arrivo al porto siciliano erano stato disposto un periodo di quarantena per tutti le persone a bordo.
Sea Watch ha "osservato con rigore un protocollo medico di prevenzione Covid-19 a bordo, prima durante e dopo i soccorsi", ha commentato la ong tedesca, spiegando che le 211 persone salvate in mare "hanno trascorso ore, a volte giorni, ammassate in imbarcazioni fatiscenti. Quasi tutti provengono da periodi di confinamento o detenzione di massa in condizioni disumane in Libia, dove i contagi da Covid sono raddoppiati nelle ultime due settimane".
I migranti positivi al virus sono stati subito oggetto di polemiche. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha colto l'occasione per attaccare ancora una volta il governo giallo-rosso sugli sbarchi: "Porti spalancati, navi da crociera per ospitare gli immigrati, decine di clandestini col Covid-19, sanatoria da catastrofe e Taser per le forze dell'ordine dimenticato: il governo perde tempo per cambiare i decreti sicurezza, quando al Viminale non sono nemmeno riusciti a ufficializzare le deleghe per viceministri e sottosegretari. È un governo che mette in pericolo l'Italia e gli italiani".
Il ministero guidato da Luciana Lamorgese ha dato un primo aggiornamento sulla situazione: "Le procedure adottate per i migranti sbarcati dalla nave ‘Sea Watch' e accolti per la quarantena obbligatoria a bordo del traghetto ‘Moby Zaza', ancorato nella rada di Porto Empedocle, garantiscono la piena tutela della sicurezza sanitaria del Paese". Fonti del Viminale precisano che "tutti i migranti sono stati sottoposti fin dal loro arrivo alle procedure previste dalle linee guida sul sistema di isolamento protetto elaborate dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute. In particolare, per l'intero periodo di quarantena, sono state adottate misure di isolamento totale per i singoli, con la garanzia del mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale sempre e comunque".
"I pazienti confermati e sospetti per il Covid-19 sono stati alloggiati in ponti isolati della nave: come previsto dalle linee guida, è stata istituita a bordo una ‘zona rossa' in cui il personale può accedere unicamente con dispositivi di protezione individuali completi. Per tutti gli altri migranti è attivo un servizio di ‘sorveglianza' che prevede uno screening individuale due volte al giorno per la ricerca di eventuali sintomi, con particolare attenzione a quelli respiratori. Al termine del periodo di quarantena obbligatoria, tutti i migranti verranno sottoposti ad un ultimo accurato screening per garantire la piena tutela della salute pubblica al momento dello sbarco".
Palazzotto replica a Salvini
"Capisco che l'ossessione per i migranti di Salvini lo tenga in piedi elettoralmente, ma l'ennesima strumentalizzazione chiarisce quanto se ne freghi della salute pubblica. Chi opera nel Mediterraneo va ringraziato. Non solo perché presta soccorso a persone che rischiano di finire annegate.Ma perché garantisce un presidio sanitario importantissimo. Chi viene salvato da assetti della società civile riceve la dovuta assistenza, uno screening sanitario e trascorre un periodo di quarantena come nel caso dei migranti soccorsi dalla Sea-Watch. L'alternativa? Sbarchi fantasma e decine di persone invisibili. Quando la si finirà di soffiare sul fuoco dell'intolleranza, capendo che non aiuta nessuno?", ha commentato il deputato Erasmo Palazzotto (LeU) in una nota.