25 aprile, come festeggiano i ministri del governo Meloni la festa della Liberazione
Come trascorreranno l'anniversario della Liberazione i ministri del governo Meloni? Il presidente del Senato La Russa, contestato per aver detto che non esiste l'antifascismo nella Costituzione, ha diffuso la sua agenda venerdì, dopo aver ripetuto per mesi che non avrebbe partecipato alle consuete celebrazioni per il 25 aprile. È stato di parola: piuttosto che rimanere in Italia, la seconda carica dello Stato ha deciso di volare all'estero, per l'esattezza a Praga.
L'agenda di La Russa è fitta di impegni: prima, alle 9 di mattina, sarà all'Altare della Patria a Roma, dove ci saranno anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che successivamente è atteso a Cuneo, a Borgo san Dalmazzo e a Boves, luoghi simbolo della Resistenza) e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Quindi il presidente del Senato si recherà in Repubblica Ceca, dove alle 12:15 interverrà alla riunione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri dell’Unione europea.
Nel pomeriggio invece alle 15 a commemorare e deporre una corona al monumento di Jan Palach, martire della lotta al comunismo. Palach morì giovanissimo nel 1969, dopo essersi dato fuoco proprio nel centro di Praga per protestare contro l'invasione dell'Unione sovietica. Da quel momento in poi è diventato uno dei simboli della resistenza anti-sovietica nel suo Paese. E per non scontentare nessuno la sua giornata si concluderà al campo di concentramento di Theresienstadt, utilizzato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
La scelta di La Russa è stata contestata apertamente dall'Anpi: "Mi ha colpito che il presidente del Senato Ignazio La Russa domani si recherà a Praga a rendere omaggio a Jan Palach che è sicuramente un eroe della libertà ma ci sono altri 364 giorni all'anno per farlo", ha detto il presidente nazionale dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, al telefono con l'ANSA. "Domani nel Paese dove c'è stato l'eccidio delle Fosse Ardeatine o l'eccidio di Marzabotto o di Sant'Anna di Stazzema sarebbe stato più logico portare un fiore lì".
Dove saranno invece gli altri esponenti dell'esecutivo? Il vicepremier Salvini ha già comunicato che trascorrerà la giornata in famiglia e in giro per i paesi della Brianza a fare comizi. Del resto anche da ministro dell'Interno si era tenuto alla larga dei cortei in ricordo della Resistenza. Nel 2019 per esempio aveva scelto di passare la giornata a Corleone, partecipando a un evento contro la mafia: "Non penso che tornino né il fascismo né il comunismo, il fascismo è stato condannato dalla storia e non penso che tornerà. Io lotto contro i problemi attuali, la mafia è un problema reale", aveva spiegato. Quest'anno invece Salvini non ha voluto commentare le parole di La Russa, ma ha assicurato che sarà in Italia: "Il 25 aprile festeggerò la Liberazione del nostro Paese, ma non fatemi commentare, io sono ministro delle Infrastrutture, il mio obiettivo è sbloccare i cantieri, creare lavoro e sicurezza, e non sono pagato per fare commenti", ha detto al Salone del Mobile, aggiungendo: "Non so cosa farà La Russa (visiterà il campo di concentramento di Praga, ndr), so quello che farò io. Starò un po’ in famiglia e lavorerò, come lavorerò il 1 maggio, come lavoriamo ovunque siamo, perché gli italiani ci pagano per farlo".
Il vicepremier Tajani invece ha fatto sapere che per il 25 aprile sarà "alle Fosse Ardeatine a depositare una corona a nome del governo italiano in ricordo delle vittime della ferocia nazifascista nella mia città", ossia Roma. Mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto sarà nella sua Cuneo insieme al Capo dello Stato Mattarella.
Il ministro delle Imprese di Fratelli d'Italia Adolfo Urso sarà invece a Porta San Paolo con la comunità ebraica di Roma. Carlo Nordio, ministro della Giustizia, parteciperà alla commemorazione ufficiali a Treviso, e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, passerà la giornata in Sicilia alla manifestazione "Memoria Nostra", organizzata dal sindaco M5S Enzo Alfano per rappresentare la "giornata di liberazione" della città dall'incubo del capo mafioso.
Le opposizioni saranno invece in piazza o in luoghi simbolo della Resistenza. La segretaria del Pd Elly Schlein sarà alla manifestazione a Milano, il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, si recherà in via Tasso a Roma, al museo storico della Liberazione. Il leader di Azione Carlo Calenda parteciperà al corteo Anpi di Roma.