200 migranti in difficoltà nel Mediterraneo rischiano di annegare
Il call center per i migranti in difficoltà Alarm Phone ha segnalato la presenza di un barcone in difficoltà in zona Sar maltese. Ci sono 85 persone in pericolo, che rischiano di annegare da un momento all'altro, perché il natante ha già iniziato a imbarcare acqua.
La piattaforma umanitaria ha diffuso la notizia con un tweet, aggiungendo le coordinate comunicate dai migranti: "Alarm Phone è stato avvisato da circa 85 persone che sono fuggite dalla Libia e chiedono aiuto! L'acqua sta entrando nell'imbarcazione e il motore non funziona correttamente. Le persone sono ammalate ed esauste. Il salvataggio è necessario ora!".
Sempre Alarm Phone ha scritto sul suo profilo Twitter di aver ricevuto una richiesta d'aiuto da parte di 100 persone in un gommone nero in pericolo al largo di Khoms: "Pescatori hanno visto il gruppo in grave pericolo ore fa e hanno cercato invano di allertare la cosiddetta Guardia costiera libica. Le persone non sono raggiungibili tramite telefono. Temiamo il peggio e chiediamo immediatamente un'operazione di ricerca!". Ma non sono gli unici migranti in difficoltà nel Mediterraneo. Alcune ore fa sempre Alarm Phone ha comunicato la presenza di 11 persone in difficoltà vicino al Morocco. Sono partiti di notte un senza motore, solo pagaie. Il vento è forte nell'area. L'ultima volta che abbiamo parlato con loro, l'acqua stava entrando nella barca e le persone stanno male! Abbiamo allertato le autorità e speriamo che presto salveranno". Quasi 200 persone rischiano la vita in mare in questo momento, e non si hanno notizie sulle loro condizioni.
Sbarchi in Sardegna e Sicilia
Intanto in Italia non si fermano gli sbarchi. Il mare calmo e le favorevoli condizioni meteomarine hanno fatto riprendere le partenze. Un barchino con a bordo quattro extracomunitari, presumibilmente algerini, è stato intercettato da una motovedetta del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza a circa due miglia e mezzo da Capo Teulada, in Sardegna. I migranti sono stati trasportati al porto di Sant'Antioco e saranno trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir dove rimarranno in quarantena.
A Lampedusa invece sono arrivati oggi 16 tunisini, tra cui un minore. Tutti, dopo un primo triage sanitario, sono stati portati nell'hotspot. Nella struttura di contrada Imbriacola, arrivata nei giorni scorsi ad accogliere oltre 2mila persone, dopo i trasferimenti coordinati dalla Prefettura, sono rimasti circa 220 ospiti. Un centinaio di minori oggi hanno lasciato l'isola a bordo del traghetto di linea diretto a Porto Empedocle.