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12 dispersi in un naufragio, tra cui 2 bambini. Donna incinta su un barcone in acque greche

Alarm Phone ha chiesto urgentemente alle autorità greche e turche di intervenire per salvare un barcone in difficoltà, su cui c’è anche una donna incinta che necessita di cure, perché sta per dare alla luce un bambino. È stato confermato poi un naufragio al largo della Libia, vicino Zawya: “Basta morti ai confini europei! Black Lives Matter anche nel Mediterraneo”, dice il call center su Twitter.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: "Aiuto, qui sta morendo una donna incinta. Si sono rotte le acque, sta perdendo sangue!". È l'urlo straziante che arriva da un'imbarcazione in difficoltà, secondo quanto riportato su Twitter da Alarm Phone. I 32 migranti che hanno contattato il call center per le imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo si trovavano in acque greche, e hanno mandato un filmato, in cui si sente una donna piangere, e poi voci concitate, e onde alte. Si vede chiaramente che la Guardia costiera passa accanto al barcone e non interviene.

"La donna sta morendo, la situazione è molto pericolosa. Sta perdendo sangue, non possiamo fare niente, serve un dottore". In un tweet successivo, accompagnato da una foto, Alarm Phone scrive che la donna sta per dare alla luce il bambino. "Tutte le autorità competenti – scrive – sono a conoscenza di quanto sta accadendo. Grecia, Turchia, Frontex e Nato hanno la responsabilità di queste vite e di eventuali vittime". 

E in serata Alarm Phone lancia ancora una volta un appello, segnalando la posizione precisa dell'imbarcazione, e ribadendo l'urgenza di un tempestivo intervento per salvare la mamma e il nascituro: la donna è ancora in travaglio e necessita di immediata assistenza medica. Alla fine i profughi sono stati salvati: la Guardia costiera greca, poco prima della mezzanotte di ieri, ha fatto sapere di aver salvato 32 persone, tra cui una donna incinta, e di averle condotte a Petra, nell'isola di Lesbo.

Naufragio al largo della Libia: 12 dispersi

Si è capovolta al largo di Zawya la barca in legno con 32 persone a bordo affondata al largo della Libia. Lo ha confermato su Twitter Alarm Phone, secondo cui 20 persone sono state salvate da pescatori e 12 sono disperse, tra queste anche due bambini. Il barcone si è rovesciato a 6NM al largo di Zawya: "La cosiddetta Guardia Costiera Libica non era presente, anche se pattuglia le coste per evitare fughe – pagata dall'UE", ha denunciato l'organizzazione.

"Confermato naufragio a largo della Libia. Oggi una barca si è capovolta vicino Zawya. È in corso la ricerca dei sopravvissuti. Siamo solidali con i cari dei morti e arrabbiati per questa continua perdita di vite. Basta morti ai confini europei! Black Lives Matter anche nel Mediterraneo".

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