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Poggioreale, presunte violenze nella cella zero: la Procura apre un’inchiesta

Dopo la denuncia di un presunto pestaggio raccontato a Fanpage.it da un ex detenuto del carcere napoletano e dell’esistenza di una “cella zero” nel penitenziario, la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta.
A cura di Susanna Picone
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La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per far luce sulle denunce di alcuni detenuti del carcere di Poggioreale. Detenuti che hanno detto di aver subito dei pestaggi nella cosiddetta “cella zero” del penitenziario. Nello specifico, ai microfoni di Fanpage.it, un ex detenuto ha raccontato di quando, all’improvviso e senza motivo, sarebbe stato portato nella cella zero dove le guardie lo avrebbero costretto a spogliarsi e lo avrebbero picchiato e umiliato. “La cella zero è una cella del piano terra dove ti puniscono, ti picchiano, è isolata da telecamere”, aveva denunciato l’ex detenuto del carcere di Poggioreale. Come scrive oggi Il Corriere del Mezzogiorno, l’inchiesta della Procura di Napoli è un atto dovuto dal momento che la garante dei diritti dei detenuti, Adriana Tocco, ha inviato in Procura un dettagliato esposto in merito.

A coordinare gli accertamenti, che sono ancora in una fase iniziale, sarà il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Il Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria) ha fatto sapere che offrirà ai magistrati la massima collaborazione, rivendicando la professionalità e il senso di giustizia del proprio personale. Adriana Tocco ha detto che le denunce per maltrattamenti in tutto sono circa 150. Sulla cella zero, invece, il garante ha detto: “Ho segnalato alla magistratura ciò che i detenuti hanno riferito. Io non l'ho mai vista, ma chiederò di poter effettuare un sopralluogo nel carcere di Poggioreale per appurare se c'è o meno”.

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