Pistorius, padre di Reeva in lacrime in aula: “Deve pagare, la mia famiglia devastata”
"L’assassino ha distrutto la nostra famiglia e ora deve pagare. Per me è molto difficile perdonarlo", è la drammatica testimonianza nell'aula del tribunale di Barry Steenkamp, il padre dei Reeva, la modella uccisa in casa dall'ex atleta paralimpico sudafricano Oscar Pistorius la notte del 14 febbraio 2013. Nella drammatica udienza davanti all'Alta Corte di Pretoria per l'atto conclusivo del processo a Oscar Pistorius, che dovrà stabilire la pena definitiva dopo la condanna per omicidio, il 73enne Barry Steenkamp è scoppiato in lacrime ricordando la figlia. L'uomo ha raccontato come il suo pensiero continui ad andare alla figlia scomparsa, sottolineando che la morte della ragazza è stata anche la causa dei suoi problemi di salute come l'ictus che lo ha menomato e che gli ha impedito di testimoniare durante i dibattimenti processuali
"Penso sempre a lei, la mattina, il pomeriggio, la notte… ogni ora" ha ricordato l'uomo spiegando che spesso la sua mente va agli ultimi istanti di vita di Reeva "alla grande paura e al grande dolore che deve aver provato poco prima di morire". "Ho tentato di ferirmi per provare lo stesso dolore di mia figlia" ha raccontato ancora l'uomo nel sua prima volta in tribunale, chiedendo ala corte di rendere pubbliche le immagini delle ferite sul corpo della figlia per far capire come l'ha ridotta Pistorius.
"Qualcuno penserà che sia un insensibile… Ma vorrei che tutti vedessero le ferite che aveva e il dolore che ha patito", ha sottolineato Steenkamp ripetendo per tre volte che Pistorius deve pagare. Ricordando che sua moglie June è stata capace di perdonare l'ex altleta ha ribadito: "Bisogna comprendere che il perdono non assolve dai crimini commessi. Lui deve capire il perché e deve pagare per questo, non voglio dire che deve prendere il massimo. Ma deve pagare". Nel 2014 Pistorius venne condannato a 5 anni per omicidio colposo ma la Corte d’appello ha ribaltato la sentenza riconoscendo Pistorius colpevole di omicidio volontario. Il processo proseguirà fino a venerdì fino al 17 giugno poi il giudice Thokozile Masipa emetterà la sentenza.