Pistorius, gli steroidi in casa e la telefonata a un amico: “Ho ucciso Baba”

La polizia che sta indagando sul tragico caso che ha coinvolto l’atleta paralimpico Oscar Pistorius non avrebbe trovato solo una mazza insanguinata nella casa teatro dell’omicidio della modella Reeva Steenkamp ma anche – lo scrive la stampa sudafricana – una buona dose di steroidi, oltre a tracce di una serata a base di alcol. L’ipotesi degli investigatori – esclusa ormai quella dell’eventuale errore – è che Pistorius possa aver colpito e ucciso Reeva quando era sotto l’effetto di sostanze vietate dalla legge. L’atleta, secondo la stampa, potrebbe essere stato in preda di un effetto collaterale derivante dall’uso di steroidi anabolizzanti. La polizia avrebbe già prelevato dei campioni di sangue per le verifiche di rito. Intanto, la stessa stampa sta ricostruendo le ultime ore di Reeva Steenkamp nella villa di Pretoria: la donna, uccisa da colpi d’arma da fuoco, avrebbe avuto anche il cranio lesionato e le indagini della polizia dovranno spiegare a chi appartiene il sangue trovato sulla mazza da cricket che, a questo punto, potrebbe essere stata usata da Reeva per difendersi dal fidanzato.

La telefonata di Pistorius: "Che Dio mi porti via" – Lui l’avrebbe colpita per la prima volta all’anca, dopodiché Reeva sarebbe scappata nel bagno per poi essere raggiunta da altri 3 proiettili da 9mm, di cui due alla testa. Oscar Pistorius, dopo l’omicidio di Reeva Steenkamp, avrebbe telefonato a suo padre e a un suo amico, Justin Divaris. Il primo avrebbe raggiunto il campione a casa trovandolo con il corpo della fidanzata tra le braccia, il secondo sarebbe stato avvisato ancor prima dell’ambulanza. Pistorius a Divaris avrebbe raccontato, in lacrime e con la voce strozzata, cosa era accaduto: “Ho ucciso la mia ‘baba’. Dio portami via…”. Queste sarebbero state le parole di una telefonata compiuta alle 3.55 di notte. Alle domande dell’amico Pistorius avrebbe risposto parlando di un “terribile incidente”. Quando anche lui arrivò nella villa di Pretoria l’atleta era già nelle mani della polizia e il corpo della Steenkamp giaceva senza vita ai piedi delle scale.

Un mese fa Pistorius aveva sparato accidentalmente a un amico – Infine, i quotidiani continuano a scavare nella vita del campione sudafricano. Tra le ultime notizie riportate dal giornale inglese Beeld Oscar Pistorius sarebbe stato “protagonista”, circa un mese fa, di un altro stano incidente. Pistorius aveva sparato accidentalmente a un amico in un ristorante esclusivo di Johannesburg: si tratta di Kevin Lerena, un pugile professionista, che al giornale ha parlato appunto di uno “strano incidente”. La “vittima” ha anche spiegato di essersi preso un bello spavento “poiché la pallottola colpì il suolo, sfiorando di pochi centimetri il mio piede”. Secondo il racconto di Larena, Pistorius avrebbe preso la pistola di un suo amico “per dargli un’occhiata” e sarebbe poi partito un colpo perché “per qualche ragione gli venne in mente di togliere la sicurezza all’arma”. Lo stesso pugile ha anche spiegato come nei giorni successivi all’incidente l’atleta continuò a chiedergli scusa per quanto accaduto.