Pisapia sventa il furto di un’auto: il lieto fine da guardia per colui che la Moratti definì ladro
Sembra il lieto fine di una storia che ha come protagonista un buffo personaggio dei cartoni, eppure qui si parla di Giuliano Pisapia, candidato a sindaco al comune di Milano. Pisapia che nelle elezioni del 15 e 16 aprile scorso ha guadagnato un ottimo 48%, il prossimo 29 e 30 maggio dovrà scontrarsi con Letizia Moratti per il ballottaggio di Milano. A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale, nel corso di un faccia a faccia a Sky Tg 24, seguendo la strategia della denigrazione che però non sembra aver dato i suoi frutti, il sindaco uscente Letizia Moratti accusò il suo diretto rivale di essere stato amnistiato per un furto commesso in gioventù. In realtà, in relazione a quel reato Pisapia venne assolto e la Moratti querelata.
Stamane il candidato a sindaco del centrosinistra aveva in calendario un appuntamento con i cittadini del quartiere di Quarto Romano, cui è arrivato in ritardo. Infatti, mentre transitava per via Vincenzo Monti, in compagnia del suo staff, Pisapia ha sentito una donna urlare e chiamare aiuto. A sentire le urla, il gruppo si è precipitato fuori dall'auto per meglio capire cosa stesse accadendo; una volta scesi hanno pensato di aver di fronte due fidanzati che stavano litigando. Soltanto successivamente hanno capito che l'uomo, cui la donna intimava di scendere dalla macchina, in realtà le aveva rubato la borsa e stava cercando di soffiarle anche l'auto.
A quel punto Pisapia, insieme al suo staff, è intervenuto facendo scendere dalla vettura il rapinatore, il quale, però, è riuscito prontamente a scappare mentre intanto, richiamate dagli schiamazzi, sul posto arrivavano altre persone. Il rapinatore è un tossicodipendente di 36 anni che è stato bloccato da una pattuglia di motociclisti Nibbio in una traversa della via dove è avvenuta la rapina.
Questo è quanto ha dichiarato Pisapia all'Ansa sull'accaduto: "Io e i miei volontari siamo intervenuti quando abbiamo visto una signora aggredita che rischiava di essere soffocata dalla violenza di un giovane che voleva rubarle la macchina e la borsa. […]Abbiamo tranquillizzato la signora che pare sia stata morsicata, oltre ad avere il collo dolente e un vero terrore. Questo è avvenuto in pieno centro. Immaginate cosa si può dire a chi dice di aver lavorato per la sicurezza dei cittadini in questi cinque anni. […]La sicurezza viene usata come bandiera ideologica, ma la giunta Moratti non ha dato ascolto alla voce di coloro che ogni giorno operano su questo fronte".