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Pietro Ferrero è morto: il Re della Nutella scomparso in un incidente in Sudafrica

Ferrero era a capo del gruppo dolciario conosciuto in tutto il mondo per la Nutella e Kinder, oltre che per i Ferrero Rocher, i Tik-Tak, il cioccolato Duplo, i Mon Chèrie e e molti altri dessert di fama internazionale.
A cura di Biagio Chiariello
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Grande dolore nel mondo imprenditoriale italiano, alla notizia dell'improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero, amministratore delegato dell'omonimo gruppo dolciario di Alba (Cuneo), conosciuto in tutto il mondo per la Nutella e i Kinder, oltre che per i Ferrero Rocher, i Tik-Tak, il cioccolato Duplo, i Mon Chèrie, Pocket Coffee e molti altri dessert di fama internazionale. 48 anni, figlio di Michele (fondatore della Ferrero) e Maria Franca, si trovava in missione di lavoro in Sudafrica col padre. Al momento non si conoscono i dettagli sulla morte, ma pare che Ferrero sia stato colpito da un malore mentre passeggiava in bicicletta. Il manager lascia la moglie e tre figli.

Pietro Ferrero, insieme al fratello Giovanni, gestiva un impero di 21.700 dipendenti sparsi in stabilimenti di tutto il mondo. Molto riservato come tutti gli esponenti della sua famiglia, era un grande appassionato di ciclismo e ogni volta che ne aveva la possibilità si concedeva una pedalata, passione che gli è risultata fatale.

"L'improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero mi colpisce e mi addolora profondamente". Il capo della Farnesina, Franco Frattini, ha commentato così la scomparso del CEO dell'omonimo gruppo. "Pietro Ferrero – ha aggiunto il ministro – era un imprenditore di eccezionale talento, dotato di visione strategica e di profonda sensibilità per l'interesse generale del Paese".

Nato a Torino nel 1963, Pietro Ferrero si trasferisce nel 1975 a Bruxelles con la famiglia e frequenta le scuole medie e superiori. Nel 1985 consegue la laurea in biologia presso l’Università di Torino con la votazione di 110 e lode. Comincia a lavorare nel gruppo dolciario del padre nel 1985 presso i laboratori di Allendorf e poi, per la gestione di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba.
Nel 1992 viene nominato responsabile nella gestione operativa della Divisione Europa. E' stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di Ras, oltre che membro del Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. È stato consigliere di Mediobanca fino all'ottobre 2002. Nel novembre 2002 ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualitá Italia 2002.

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