Pier Luigi Vigna è morto. L’ex procuratore antimafia aveva 79 anni

Si è spento a seguito di una lunga e incurabile malattia Pierluigi Vigna. Lo ha appreso l’Ansa da fonti qualificate. L’ex procuratore nazionale antimafia, 79 anni, era ricoverato da due settimane al Centro Oncologico Fiorentino Villa Ragionieri, la struttura della quale era presidente. Chi gli è stato vicino fino agli ultimi giorni lo definisce «lucido fino alla fine». Vigna sarà cremato, dice la stessa fonte, «come da suo desiderio»
Nato a Firenze, Vigna era in Magistratura dal 1959. Inizia la sua carriera da pretore a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, poi a Milano. Dal1965 svolge le funzioni di procuratore della Repubblica, diventando nel 1991 procuratore capo con funzioni di procuratore distrettuale antimafia presso la procura della Repubblica di Firenze. In quegli anni diventa titolare delle inchieste sul terrorismo nero e rosso. Sue le indagini che portarono all'arresto della brigatista Barbara Balzerani. A lui viene affidato anche il caso del Mostro di Firenze e quello sulla tragedia del rapido Napoli-Milano del 1984, oltre a diverse indagini su stragi mafiose verificatesi a Roma, Firenze e Milano tra il 1993 e il 1994. Nel gennaio del 1997 diventa Procuratore Nazionale Antimafia, incarico che lascia nel 2005 per raggiunti limiti d’età. Lo stesso anno in cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i suoi ultimi incarichi è stato consigliere speciale per la sicurezza del Comune di Firenze.