Piazza Affari perde il 2%. E lo spread sfonda il tetto dei 400 punti
Inizio di settimana decisamente negativo per le borse europee. Tutte le principali piazze del Vecchio Continente hanno aperto col segno meno: a Londra l'indice Ftse ha perso lo 0,9%, il Dax di Francoforte ha lasciato per strada l'1%,male anche Parigi che fatto segnare un bel -1,5% e Madrid che ha bruciato l'1,3%. Non va meglio a Piazza Affari, dove l'indice Ftse Mib ha perso l'1,3%. E il trend negativo riscontrato in apertura continua a farsi sentire a metà mattinata.
Nello specifico, gli indici della borsa di Milano Ftse Mib e Ftse All Share stanno perdendo rispettivamente il 2,02% (a 16.318 punti) e l'1,75% a (17.128 punti). Pesanti perdite soprattutto per quanto riguarda i titoli bancari: al momento Intesa San Paolo perde il 6,4%, Unicredit il 4,5%. In controtendenza la Banca popolare di Milano che, nel giorno dell'avvio all'aumento di capitale, al momento guadagna il 3,2%.
La tensione sui mercati finanziari e le conseguenti performance negative delle borse europee sono dovute essenzialmente agli annunci del Fondo monetario internazionale, dell'Unione Europea e della Banca centrale europea, che hanno in cantiere un rafforzamento delle misure anti-contagio nel caso la crisi dovesse inghiottire Italia e Spagna.
Spread sopra i 400 punti
Malissimo anche lo spread. Il differenziale di rendimento tra i nostri titoli di Stato decennali e quelli tedeschi è tornato nuovamente sopra i 400 punti: in pratica per i Btp decennali l'Italia dovrà pagare un interesse del 6,14%. Il rendimento del Btp a 5 anni, poi, è schizzato al massimo storico dall'introduzione dell'euro: in soldoni parliamo di un interesse del 5,83% (differenziale di rendimento rispetto ai titoli tedeschi di 453 punti). Capitolo euro. La moneta unica è in calo rispetto al dollaro e, al momento, è a quota 1,3995 dollari; venerdì, invece, passava di mano a 1,4160 dollari.