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Piacenza, studente di prima media picchia la professoressa: la donna finisce in ospedale

La donna è finita in ospedale con una prognosi di 7 giorni dopo essere stata colpita ripetutamente a un braccio. Lo studente è stato sospeso con obbligo di frequenza.
A cura di Susanna Picone
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Ancora un caso di violenza nelle scuole. Una professoressa di una scuola della provincia di Piacenza è stata colpita ripetutamente a un braccio da uno studente di prima media ed è finita al pronto soccorso con una prognosi di sette giorni. Il ragazzino responsabile dell’aggressione è stato sospeso con obbligo di frequenza e la scuola ha presentato una denuncia per infortunio sul lavoro e una segnalazione ai servizi sociali. La notizia – l’episodio risale a qualche tempo fa – è stata resa nota dal quotidiano locale “Libertà”. “Fatti violenti contro insegnanti di Piacenza, chiediamo di perseguire duramente i responsabili: i genitori rispondano delle azioni dei figli”, è quanto ha detto Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, commentando la notizia dell’aggressione subita dalla professoressa. Il sindacato sottolinea che è grave che uno studente aggredisca il proprio insegnante “che in quanto tale rappresenta anche l'autorità statale”.

“I genitori devono rispondere delle azioni dei figli” – “Trattandosi di un soggetto minore dei 14 anni egli non è perseguibile penalmente ma certamente i genitori (o chi per essi) rispondono verso terzi dei danni prodotti dai loro figli”, così ancora la Gilda che ha fatto sapere che “inviterà formalmente l'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna e l'Avvocatura dello Stato di Bologna ad agire nelle competenti sedi giudiziarie, solitamente lo fanno solo quando si tratta di ‘andare contro gli insegnanti' mai quando c'è da agire per tutelarli”.

I casi precedenti di aggressioni nelle scuole

L’episodio avvenuto nella provincia di Piacenza è, come si diceva, solo l’ultimo di una serie di fatti simili registrati negli ultimi tempi nelle scuole italiane. Solo la scorsa settimana il padre di un alunno ha aggredito il vicepreside della scuola Murialdo di Foggia ritenendolo colpevole di aver rimproverato il figlio perché all’uscita da scuola spingeva i compagni. A inizio febbraio un sedicenne di Acerra ha accoltellato la sua professoressa in classe a Santa Maria a Vico, nella provincia di Caserta.

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