Pescara, 80 bambini intossicati in ospedale. Il sindaco ferma tutte le mense
Circa ottanta persone, tra cui molti bambini e diversi adulti, sono finiti in ospedale a Pescara negli ultimi giorni con sintomi da tossinfezione alimentare. Si tratta di bambini che frequentano sette diverse scuole e tra i tanti che si sono sentiti male almeno una ventina sono ancora ricoverati in Pediatria anche se nessuno è in gravi condizioni. Sotto accusa, dunque, è il cibo somministrato nelle mense scolastiche. In seguito a quanto accaduto, il sindaco Marco Alessandrini ha deciso di sospendere a partire da lunedì 4 giugno il servizio mensa nelle scuole comunali. È una decisione che il primo cittadino ha preso in attesa dei risultati delle analisi sulle cause dei malori che hanno colpito i tanti bambini. “È una precauzione a tutela dei bambini, in attesa degli accertamenti della Asl sui campioni di cibo somministrato nelle mense scolastiche comunali”, hanno dichiarato Alessandrini e l'assessore all'Istruzione e Mense Cuzzi. Molti sono anche i bambini che, anche se non ricoverati in ospedale, sono a casa con febbre alta e disturbi intestinali.
Il sindaco: "Vicinanza alle famiglie" – A Pescara non ci saranno dunque mensa e tempo pieno per elementari e medie in chiusura di anno scolastico. “Per le materne – ha detto il sindaco – stiamo lavorando affinché l'attività didattica possa continuare per quanti vorranno ricondurre i bimbi a scuola”, ma solo dopo aver mangiato a casa. Per i nidi si potrà invece scegliere fra quest'ultima opzione o il tempo ridotto fino alle 12 o 12.30. In nessun caso però sarà possibile portare pasti da casa. “Ovviamente – si legge nella nota del sindaco – adotteremo formule compensative per le rette sul tempo pieno, che verrà ripristinato una volta accertato che il cibo non ha determinato la situazione che si è creata. Siamo sicuri che questa scelta provocherà dei disagi organizzativi alle famiglie, alle quali chiediamo collaborazione e confermiamo vicinanza e tutela, ma riteniamo che la salute dei bambini sia la priorità, come prioritario è fornire un servizio di qualità, per questo abbiamo attivato sul cibo somministrato dal gestore del servizio la rigorosa filiera dei controlli prevista dall’appalto e in piena sinergia con Nas e Asl che stanno provvedendo agli accertamenti”.