Pernigotti. torna la speranza: sette aziende interessate a rilevare lo stabilimento
I lavoratori della Pernigotti riuniti in assemblea hanno approvato l'accordo firmato al Ministero del Lavoro, che prevede un anno di cassa integrazione straordinaria, e il conseguente sblocco dello stabilimento di Novi Ligure, che permetterà di agevolare le visite al sito dei molti potenziali imprenditori interessati a un rilancio e, più in generale, le trattative e la definizione dei piani industriali a cui si sta lavorando.
La notizia è stata accolta con favore dall'advisor di Pernigotti, Sernet Spa, che ha reso noto che al momento sono arrivate sette concrete manifestazioni di interesse: tre confermate – di cui una già in avanzato stato di valutazione – e altre quattro, con visita già pianificata. Tutti i potenziali investitori hanno chiesto riservatezza e anonimato. L'incontro che le parti – Pernigotti, organizzazioni sindacali e Istituzioni – hanno messo in calendario il prossimo 20 marzo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a Roma, sarà l'occasione per fornire tutti gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle attività.
Le aziende interessate reimpiegherebbero solo una parte dei lavoratori
Stando a quanto emerso nei giorni scorsi le sette aziende potenzialmente interessate avrebbero parlato di un reimpiego solo parziale dei dipendenti, non più di 30-50. Nel frattempo la Pernigotti ha reso noto di essere intenzionata a "continuare a produrre, distribuire e commercializzare i propri prodotti dolciari attraverso accordi di terziarizzazione in Italia" e a questo scopo di aver "già affidato a partner attivi sul territorio nazionale la produzione di alcune linee di prodotto, salvaguardando la qualità e l'attenzione per le materie prime che da sempre caratterizzano l'offerta Pernigotti".