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Pericolo infezioni in Campania: Commissione Europea interviene sull’emergenza rifiuti

L’incubo monnezza a Napoli è davvero senza fine! L’ispettore inviato dalla Commissione Europea, Pia Bucella, in perlustrazione a Napoli e dintorni per visionare lo stato di…
A cura di Eleonora D'Amore
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emergenza rifiuti a a napoli

L'incubo monnezza a Napoli è davvero senza fine! L'ispettore inviato dalla Commissione Europea, Pia Bucella, in perlustrazione a Napoli e dintorni per visionare lo stato di allerta dell'emergenza rifiuti, si è così espressa dopo un primo controllo: "Dopo due anni la situazione non è molto diversa. I rifiuti sono per le strade, non c'è ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata".

L'Italia è stata recentemente ammonita dalla Corte Europea proprio per l'inadempienza delle norme sulla gestione dei rifiuti e questo incontro di oggi ha solo confermato quanto sospettato in precedenza. Anche le foto del sindaco Iervolino tra la spazzatura del suo quartiere avevano fatto riflettere molto le persone e sollevato altrettanto l'opinione pubblica.

A rinforzare la tesi della Bucella si sono aggiunti due membri della Società italiana d'Igiene, che hanno fatto un accorato appello alle autorità, affinchè possano intervenire subito, visti i pericoli imminenti di malattie o epidemie."Occorre una soluzione immediata per togliere i rifiuti dalle strade e una soluzione a lungo termine che preveda discariche da realizzare in siti sicuri" hanno affermato Maria Triassi e Andrea Simonetti, "obbligo della differenziata e multe per chi non la fa e, infine, accelerare i tempi per la realizzazione dei termovalorizzatori. Serve un intervento immediato perché Napoli versa in una condizione grave a causa dei rifiuti per strada che rappresentano un grande disagio per i cittadini. I rischi connessi all'emergenza sono legati alla presenza di randagi, ratti, blatte e insetti. Questi ultimi sottolineano sono vettori di malattie infettive gastro-intestinali".

foto immondizia fuori banco di napoli

Proprio stamattina un folto gruppo di mamme della zona Quartieri Spagnoli, nel centro storico di Napoli, hanno minacciato gli insegnanti delle scuole dei loro figli, che sono quasi impossibilitati ad entrare nelle aule a causa dei cumuli di rifiuti posti antistanti l'ingresso. "O si leva dalle strade la spazzatura, o non manderemo i nostri figli a scuola!", queste le parole di disperazione delle donne partenopee, stanche di dover fare lo slalom tra i sacchetti, tenendo per mano i loro bambini stomacati dall'odore acre degli alimenti andati a male.

Sono 2.900 le tonnellate stimate fino a stamattina e si presuppone che domani arrivino anche fino a 3.600, mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini, ormai quasi abituati a convivere con i loro stessi rifiuti.

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