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Per Libero Quotidiano Virginia Raggi è una “patata bollente”: il titolo sessista scatena la polemica

Un titolo sessista e maleducato associato all’immagine del sindaco di Roma Virginia Raggi ha scatenato un vero e proprio fuoco di fila contro Libero Quotidiano, il giornale diretto da Vittorio Feltri, non nuovo a questo tipo di provocazioni.
A cura di Charlotte Matteini
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patata bollente

Nuova bufera su Libero, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri. Sulla prima pagina dell'edizione di oggi, ad accompagnare l'articolo di apertura firmato dallo stesso direttore della testata, incentrato sulle "vicende comunali e personali" che coinvolgono il sindaco di Roma Virginia Raggi, paragonate a quelle che coinvolsero invece l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi relative al cosiddetto "scandalo delle Olgettine", campeggia un titolone che ha letteralmente indignato molti commentatori e lettori. Un "Patata Bollente" scritto a caratteri cubitali accompagna la foto di Virginia Raggi, un indelicato gioco di parole che suggerisce un'interpretazione ben lontana dal reale significato del modo di dire. La fotografia della prima pagina di Libero Quotidiano ha iniziato a girare sui social network sin dalle prime ore del mattino, scatenando u vero e proprio fuoco di fila contro il giornale e il suo direttore. Numerose sono state anche le attestazioni di solidarietà ricevute dal sindaco Raggi, da esponenti politici, giornalisti bipartisan.

"Piena solidarietà alla sindaca Virginia Raggi per volgarità sessista del quotidiano Libero. Questo è giornalismo spazzatura", ha twittato la presidente della Camera Laura Boldrini. Il presidente del Senato Pietro Grasso, invece, ha chisto le scuse di Vittorio Feltri a Virginia Raggi.

Per la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, "fare riferimenti allusivi e volgari o scadere nel sessismo non ha niente a che vedere con il diritto di cronaca o di critica. Oggi il quotidiano Libero è andato ben oltre l'informazione o la satira. Dunque vorrei esprimere in questo momento la mia solidarietà alla sindaca di Roma Virginia Raggi, sperando che si possa ritrovare una giusta misura nel dibattito e nel racconto politico".

"Eccola l'informazione italiana! Direttore Responsabile: Pietro Senaldi. Direttore Editoriale: Vittorio Feltri. Scrivetegli!", ha commentato Beppe Grillo invitando tutti a scrivere messaggi di protesta ai dirigenti del quotidiano milanese.

"Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite", è stato invece il commento del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.

Solidarietà alla prima cittadina romana è arrivata anche dal Partito democratico. "Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi", ha scritto su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.

L'Odg: "Disgustoso"

"Trovo disgustoso quel che appare oggi su Libero, riferito allusivamente alla vita privata di Virginia Raggi. Debbono essermi sfuggite le reazioni delle signore che insorgono indignate quando si ironizza o si fanno battute volgari sulle donne. Attendo di vedere che vincerà il premio ‘l'imbecille di turno' considerando questa mia dichiarazione un attacco alla libertà di stampa", ha detto il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino. In una nota dell'Odg del Lazio l'articolo viene definito "offensivo, allusivo e sessista. Abbiamo ricevuto esposti e segnalazioni anche da parte di singoli cittadini. Riteniamo che articoli di questo tenore ledano la dignità dell'intera categoria dei giornalisti".

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