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“Per Holmes la giustizia è la morte”, la richiesta dell’accusa per la strage di Aurora

Nessuna pietà per James Holmes, il 25enne autore della strage di Batman che provocò 12 morti e 70 feriti in un cinema del Colorado. La Procura ha rifiutato l’offerta dei legali del ragazzo di dichiararsi colpevole se gli fosse stato assicurato il carcere a vita: “Sa di essere colpevole, e lo sanno anche i suoi difensori”
A cura di Biagio Chiariello
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Per gli avvocati di James Holmes, il 24enne responsabile della strage al cinema di Aurora, il killer è malato e prima della sparatoria chiese anche aiuto. Sarà questa dunque la strategia di difesa per “salvare” il giovane killer.

James Holmes merita la pena di morte per il massacro compiuto lo scorso 20 luglio nel cinema di Aurora, in Colorado, dove, durante la prima del nuovo film di Batman si presentò vestito da Joker e iniziò a sparare sulla folla, facendo 12 vittime e ferendo altre 70 persone. La richiesta è stata avanzata da George Brauchler, procuratore distrettuale della contea di Arapahoe (Colorado), che, chiudendo l’udienza di ieri, ha annunciato l’intenzione di percorrere la strada che in molti si aspettavano: "Per James Eagan Holmes, la giustizia è la morte". Una richiesta con la quale viene declinato il tentativo dei legali del 25enne di Denver, che avevano offerto la dichiarazione di colpevolezza del proprio assistito in cambio del carcere a vita. Ma per l’accusa “l’unica conclusione da raggiungere” alla luce dell'avance di colpevolezza fatta pubblicamente e che Holmes “sa di essere colpevole, la sua difesa sa che è colpevole e ambedue sanno che non è un criminale pazzo”. A questo punto, come riportano i media americani, gli avvocati del ragazzo potrebbe tentare la carta dell'infermità mentale. La decisione di richiedere la pena di morte, fa sapere Brauchler, è maturata dopo aver consultato 800 fra familiari e vittime della strage di Batman. Il processo è stato posticipato a febbraio 2014. La sparatoria “tragica ed atroce”  aveva “scioccato e rattristato” il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e riaperto il dibattito sulle armi negli USA, con lo stesso inquilino della Casa Bianca convinto a portare avanti la sua battaglia per più controlli su chi acquista.

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