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Pensioni, la proposta di Matteo Salvini: “Quota 100 con massimo 62 anni di età”

Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, spiega le indicazioni fornite ai tecnici in tema di pensioni. L’ipotesi è quella di realizzare quota 100 (o i 41 anni e mezzo di contributi) ma con una età minima per andare in pensione più bassa dei 64 anni: “È un limite troppo alto, io ho chiesto al massimo 62 anni”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta spiega la sua proposta in tema di pensioni e ciò che ha chiesto ai tecnici sulla questione quota 100: “Ho chiesto e i tecnici ci stanno lavorando ancora in questi minuti”. L’ipotesi è quota 100 o 41 anni e mezzo di contributi, “fermo restando che 64 anni come età minima è un limite troppo alto. Io ho chiesto al massimo 62 anni ma ho chiesto di essere ancora più rigorosi”. Salvini afferma che sono gli imprenditori a chiedere di superare la legge Fornero e per questo è importante garantire che quota 100 si realizzi con un limite massimo di 62 anni.

Salvini parla di pace fiscale, destinata a “quelli che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, per chi è in contenzioso con Equitalia”. “Non è un regalo – continua –, è gente che è disperata che pagherebbe il 10% del dovuto. Gente che per riavere un conto corrente, correrebbe a pagare. Si possono così incassare più di 20 miliardi di euro”. Per quanto riguarda la prossima manovra, ci saranno “l’inizio dello smontaggio della Fornero, l'avvio della Flat tax, la pace fiscale e l'avvio del reddito di cittadinanza purché non sia assistenza. Tutto questo rispettando i vincoli europei”.

Sulla Diciotti ‘rifarei tutto’

Il ministro dell’Interno torna anche sul caso della nave Diciotti, per cui è stato indagato per sequestro di persona aggravato: “Faccio in modo che le navi non arrivino. Se risuccedesse rifarei esattamente quello che ho fatto, mettendo in sicurezza donne, bambini e malati. Se vogliono indagarmi ancora lo facciano ancora”. Salvini spiega inoltre che vuole “diminuire il contributo a migrante di 10-15 euro” e annuncia l’arrivo del pacchetto immigrazione-sicurezza, che verrà portato “in Consiglio dei ministri entro fine mese". Si tratterà di due decreti legge: uno sui migranti e uno sulla sicurezza.

Sulla Rai possibile accordo con Berlusconi

Il leader della Lega parla anche della Rai e di un possibile accordo con Silvio Berlusconi sulla presidenza del servizio pubblico: “Conto di vederlo nelle prossime ore perché c’è un'azienda che ha voglia di correre e di crescere. Credo ci sia la possibilità di trovare un accordo”.

Fondi Lega, ‘è tutto certificato’

I soldi non ci sono né in Italia né in Lussemburgo. È tutto certificato”, afferma ancora Salvini parlando dei fondi della Lega. “Belsito – aggiunge – dice di aver lasciato 40 milioni. Ma dove li ha lasciati. Non mi fido di chi è stato condannato a qualche anno. Non so quanto c'era in cassa nel 2013 quando sono diventato segretario, ma tutto, ogni spesa, è documentata. Non ci sono fondi all'estero. Siamo nati senza una lira ma andremo avanti lo stesso”. E risponde nuovamente, sul tema, all’ex deputato del M5s, Alessandro Di Battista: “Ma se sto in Guatemala con la mia famiglia mi godo la mia famiglia, che cazzo mi occupo dei soldi della Lega? È una battaglia interna…”.

Genova, ‘regia pubblica con fondi privati'

Infine, Salvini commenta la situazione di Genova e la ricostruzione del Ponte Morandi: “Non si può essere tifosi del pubblico o del privato in un momento così grave. Bisogna ricostruire bene e il più velocemente possibile. Occorre un commissario che vada oltre la burocrazia. Il mio obiettivo è che sia il pubblico ad avere la regia con fondi privati. Le polemiche di questi giorni non fanno bene. Occorre fare bene e in fretta. Autostrade paghi fino all'ultimo centesimo e chieda scusa. Poi vogliamo l'occasione perché il pubblico torni a cooperare con il privato”.

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