Pensioni, ecco l’esercito dei “privilegiati” che incassano 400mila euro l’anno
Non è ovviamente poco rilevante la polemica sulle pensioni, soprattutto se arriva nel pieno della discussione sulla legge di stabilità. Sulla questione è tornato Tito Boeri su LaVoce.info, pubblicando la tabella Inps che mostra nel dettaglio il numero di pensionati ed il reddito pensionistico per classi del 2012, spiegando come ogni discussione sulla possibilità di un contributo da parte dei pensionati con assegni più sostanziosi non possa che partire da dati oggettivi e da simulazioni che ne tengano conto. Insomma, un tentativo di andare oltre la propaganda ed il populismo, come quello fatto proprio su LaVoce qualche mese addietro, con tre simulazioni che sostanzialmente hanno mostrato come il gettito ricavato sarebbe sì limitato, ma "risorse che potrebbero essere destinate alla tutela di generazioni penalizzate dal sistema di welfare".
Sostanzialmente, infatti, sia chiedendo un minimo sforzo a partire da chi guadagna oltre 6 volte il minimo, sia spingendo fino al 15% la tassazione sugli assegni oltre 32 volte il minimo, le risorse ottenute sarebbero inferiori al miliardo di euro. Ovviamente la scelta in un senso o nell'altra sarebbe strettamente politica, ma consentirebbe anche di lavorare in direzione di quell'equità su cui insistono da tempo le parti sociali. Vale comunque la pena in ogni caso di considerare il quadro complessivo, notando come la platea dei "privilegiati" sia variamente composta, con 291 pensionati che guadagnano in media oltre 50 volte l'assegno minimo, con una media di quasi 400mila euro all'anno di pensione. Ecco la tabella: