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Peggiorano le condizioni di Ciro Esposito: ha un’infezione polmonare

Il tifoso ferito oltre due settimane fa prima della finale di Coppa Italia affetto da un’infezione polmonare: non è ancora fuori pericolo.
A cura di D. F.
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Sembravano ormai volgere per il meglio le condizioni di Ciro Esposito, tifoso del Napoli ferito oltre due settimane fa da un colpo di pistola esploso poche ore prima della finale di Coppa Italia a Roma. Nei giorni scorsi i medici avevano spiegato come il suo stato di salute stesse lentamente migliorando, ma nella giornata di ieri è arrivata l'ennesima doccia fredda: il 29enne, infatti, deve vedersela con una nuova complicazione, un'infezione polmonare che allontana i lo scioglimento della prognosi e ripiomba i suoi familiari nel dolore e nello sconforto. Il ragazzo – ricoverato a Roma – ieri pomeriggio è stato intubato e sedato d'urgenza e le sue condizioni appaiono nuovamente critiche, malgrado appena nella mattina stessa i medici dichiaravano il giovane di Scampia "cosciente e collaborante".

La madre racconta al Messaggero: "Già sabato sera aveva la febbre a 39 gradi, di lì lo spettro di un’infezione  ma oggi alle due (ieri, per chi legge, ndr) l’hanno di nuovo trovato intubato. Il primario non c’era, solo dopo ci hanno informato della situazione. I valori comunque sono tornati stabili". "Ciro è ancora molto confuso per l’effetto dei sedativi – racconta Simona, la fidanzata 25enne – non riesce a ricordare tutto quello che ha fatto la settimana prima dell’incidente. Però ha paura dei poliziotti, appena sente il bip dei macchinari si agita, ha capito che gli hanno sparato. E forse preferiscono tenerlo addormentato anche perché non si innervosisca troppo. Lo spero in cuor mio".

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