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Pdl, un milione di iscritti in soccorso di Silvio

Il Pdl festeggia i dati provenienti dal censimento degli iscritti e confida in questo risultato per continuare a parlare di partito forte e radicato nella cultura politica del Paese. Intanto l’opposizione gli ricorda la crisi economica che stiamo vivendo.
A cura di Susanna Picone
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Pdl, un milione di iscritti in soccorso di Silvio

Aria di trionfalismo in casa Pdl. Il Paese è nel pieno di una crisi economica senza precedenti ma il partito della maggioranza italiana dice di avere dei motivi per festeggiare. Motivi validi, secondo gli esponenti del partito che sparano dati, parlano di “soggetto politico profondamente radicato” e negano la teoria del “partito di plastica”.

Tutto alla luce dei risultati del tesseramento del Popolo della libertà che sembrerebbe regalare al partito un numero di iscritti superiore alle aspettative, un milione a sentire i dati del “censimento” dei fedeli pidiellini. Dalle prime indiscrezioni sarebbero soprattutto i giovani la novità del tesseramento di quest’anno: indice della forte voglia di un ricambio generazionale della classe dirigente.

Consapevole della crisi che attanaglia il Paese e probabilmente complice del successo della campagna per il tesseramento, il Pdl ha anche deciso di andare incontro ai suoi fedeli con un gesto di “simpatia”: ha abbassato, infatti, il costo delle tessere azzurre da 20 a 10 euro “regalando” un anno di iscrizione in più a coloro che, per sentirsi parte della grande famiglia del Cavaliere, avevano già pagato la tessera a prezzo pieno.

Dopo il tesseramento è il momento delle primarie e dei congressi

congresso nazionale pdl

“Risultati” che hanno fatto gioire un po’ tutti indistintamente ma che sono stati anche l’occasione giusta per ribadire alcuni temi specifici. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha parlato, toccando dei temi trattati anche da altri, di primarie (discorso non gradito proprio da tutti gli esponenti del Pdl), di congressi, di legge elettorale con preferenze: passi che “Il Pdl deve compiere per diventare un partito pienamente funzionante”.

Stesso ragionamento per il governatore della Lombardia Roberto Formigoni che ha colto lo spunto del tesseramento per rilanciare il discorso primarie:

Siamo un partito in carne e ossa. Il radicamento del nostro partito tra la gente è un ulteriore e fortissimo stimolo a dare vita alla stagione dei congressi e delle primarie, affinché tutti i nostri candidati siano scelti dal nostro popolo.

Formigoni parla anche dei congressi locali e di quello nazionale previsto per il prossimo anno e che vedono impegnato il segretario Alfano, uno dei “vincitori” del tesseramento 2011. Sono tanti i politici che premono per conoscere i nuovi impegni che coinvolgeranno il partito, interessanti al futuro e, anche, alla prospettiva del dopo-Berlusconi.

Mentre è Ignazio La Russa a preoccuparsi di fissare una data entro il prossimo anno per il congresso nazionale, l’opposizione non riesce a “sopportare” i cori esultati del Pdl di Silvio Berlusconi e a non commentare riguardo l’attuale situazione del Paese. Commenti, quelli del Pd come dell’Italia dei Valori, che possono riassumersi facilmente nel pensiero di Dario Ginefra, deputato del Pd:

Appare emblematico l’atteggiamento di quanti nel Pdl, in queste ore di disastro per l’economia italiana, di crollo delle borse e di rischio default, rilanciano agenzie celebrando il presunto successo del tesseramento invece di preoccuparsi della sorte del nostro Paese.

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