Paura negli USA per l’arrivo dell’uragano Florence: un milione di persone evacuate
E' atteso per la giornata di oggi l'arrivo, in Carolina del Nord e del Sud, dell'uragano Florence, presentato dai meteorologi statunitensi come uno dei più violenti fenomeni atmosferici degli ultimi decenni. L'uragano si sta avvicinando a una velocità di 160 chilometri orari. A rischio ci sono circa venti milioni di persone e per più di un milione si è proceduto all'evacuazione: decine di migliaia sono invece quelli che stanno cercando di fare scorte di cibo e acqua, oltre che tentando di mettere in sicurezza le proprie abitazioni con sacchi di sabbia e pannelli di legno con i quali sigillare le finestre. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato lo stato di emergenza. Almeno due gli ospedali evacuati nella Carolina del Sud, il Tidelands Waccamaw Community Hospital e il Georgetown Memorial Hospital che hanno trasportato i degenti in altre strutture lontane dalla costa. La Fema, ovvero la protezione civile statunitense, ha già distribuito otto milioni di pacchi di beni di prima necessità e acqua nella Carolina del Sud, del Nord e in Virginia per l'approssimarsi dell'uragano.
Florence sarà il primo di una serie di tre uragani
A destare preoccupazione, però, non è solo Florence. L'uragano, di categoria 4 su una scala di pericolosità che arriva a 5, potrebbe essere il primo di una serie di fenomeni atmosferici devastanti ed essere seguito a breve distanza da Isaac e Helene, altri due uragani che si sono formati al largo dell'Oceano Atlantico e si preparano ad abbattersi sulla costa USA. A mostrare la presenza della "staffetta" di tifoni sono state le immagini riprese dai satelliti Suomi e Aqua, entrambi della Nasa, e Gpm (Global Precipitation Measurement), nato dalla collaborazione fra la Nasa e l'agenzia spaziale giapponese Jaxa. Il più pericoloso dei tre tuttavia sembra essere proprio Florence, che secondo il National Hurricane Center potrebbe raggiungere le coste statunitensi, in corrispondenza della Carolina del Nord e del Sud, fra il 12 e il 13 settembre, passando per le Bermuda e le Bahamas, con il consueto corredo di tempeste, piogge eccezionali e venti distruttivi.