Pasqua di sangue in Sri Lanka, colpiti hotel e chiese: oltre 200 morti, 35 stranieri
Sei esplosioni simultanee hanno sconvolto la domenica di Pasqua in tre chiese dello Sri Lanka, una delle quali nella capitale Colombo, e in altrettanti hotel del Paese frequentati da diversi turisti. Le vittime accertate nel momento in cui scriviamo sarebbero 207, di cui almeno 35 stranieri, mentre si contano almeno 450 feriti, secondo le fonti di polizie. A distanza di poche ore a Colombo sarebbero avvenute altre due esplosioni. Per adesso non c’è stata nessuna rivendicazione, ma il governo – tramite il ministro della Difesa dello Sri Lanka, Ruwan Wijewardane – ha comunicato di aver fermato 7 persone.
Nessuna rivendicazione
“Non daremo alcuna possibilità a questi gruppi estremisti di agire e fare ciò che hanno fatto negli ultimi giorni, prenderemo tutte le misure necessarie. Li perseguiremo,qualsiasi estremismo religioso seguano”, ha aggiunto lo stesso ministro Wijewardane . “Scene orribili: ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi.Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite”, ha scritto il ministro delle Riforme, Harsha de Silva, dopo essersi recato sui luoghi degli attentati.
Gli hotel e le chiese colpite dagli attentati in Sri Lanka
I tre hotel colpiti dalle esplosioni sono lo Shangri-La, il Kingsbury Hotel e il Cinnamon Grand, situati tutti a Colombo. Le altre due chiese si trovano una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord della capitale, e l’altra nella città orientale di Batticaloa. Sono state già confermate dalle ambasciate una vittima portoghese e una cinese. “Ci sono molti feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche”, ha spiegato una fonte.
Le reazioni del mondo della politica
Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell'efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all'amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza". Lo afferma Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente Maithripala Sirisena. "La preghiera, mia, del governo e di tutti gli Italiani, per i morti innocenti massacrati dai terroristi in Sri Lanka", dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Gli attacchi testimoniano di un genocidio perpetrato contro i cristiani. Preghiamo per le vittime innocenti e lavoriamo per la libertà di religione nel mondo". Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.