Parla l’ex militare sospettato a Brindisi: “Non sono io l’uomo del video”
L’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi non ha ancora colpevoli né indagati ma, tra i primi a finire sotto l’interrogatorio degli inquirenti è stato, come noto, un ex ufficiale dell’aeronautica militare, rintracciato a casa e trattenuto per diverse ore in questura. Dell'interrogatorio non si sa nulla ma ciò che si sa è che l’ex militare in questione avrebbe un alibi di ferro che ha anche raccontato ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, un alibi che questa mattina gli ha permesso di tornare a casa senza alcun provvedimento a suo carico.
L’uomo non era a Brindisi sabato mattina – Con i giornalisti l’ex ufficiale dell’aeronautica, che si chiama Raffaele Niccoli e ha 63 anni, ha parlato per qualche minuto spiegando di essere assolutamente estraneo ai fatti avvenuti sabato mattina dinanzi alla scuola di Brindisi. Niccoli ha ripetuto il suo alibi di ferro, ha raccontato che quella mattina lui non si trovava a Brindisi, che sarebbe tornato da un viaggio solo alcune ore dopo l’esplosione che ha ucciso Melissa Bassi, viaggio sul quale ha anche scherzato con i giornalisti che gli chiedevano spiegazioni.
Sull’uomo del video: “Non sono io” – Alla domanda relativa all’uomo del famoso video, quello nelle mani degli inquirenti che potrebbe stabilire l’identità dell’attentatore di Brindisi, da parte dell’ex militare arrivano solo poche parole: non sono io- dice ai giornalisti – e non lo conosco.