“Parla anche se la voce trema”: l’addio della 14enne Amy, suicida per colpa dei bulli
"Parla anche se la tua voce trema", è il commovente messaggio impresso in grassetto sullo sfondo di un disegno di una ragazza che danza e che la 14enne Amy "Dolly" Everett ha voluto lasciare ai suoi cari prima di compiere l'estremo gesto che l'ha portata alla morte. L'adolescente australiana originaria di Katherine, nel Territorio del Nord, infatti si è tolta la vita nei giorni scorsi dopo essere stata nel mirino dei bulli per mesi. Amy, che da piccola era sta anche il volto delle campagne pubblicitarie di una nota marca di cappelli australiana, per lungo tempo infatti ha dovuto subire le angherie dei bulli, anche attraverso i social.
Una situazione che per lei era diventata insostenibile e che infine l'ha portata al suicidio. Per questo ora i genitori, Tick e Kate, hanno deciso di condividere pubblicamente il suo ultimo messaggio per dare speranza ad altri ragazzini che vivono la sua stessa condizione. "Attraverso la perdita di Dolly vorremmo aiutare altre famiglie rendendole consapevoli del bullismo e delle molestie a cui alcune persone sono purtroppo sottoposte", hanno scritto il padre e la madre di Amy, aggiungendo: "Fermate il bullismo, siate gentili, fatelo per Dolly".
"Era una ragazza splendida che si prendeva cura degli animali, dei bambini piccoli e anche dei bambini in collegio che erano meno fortunati di lei", hanno ricordato i genitori invitando i bulli da tastiera e dei social media al suo funerale per vedere la "devastazione che hanno causato". "So che il suicidio è considerato da codardi ma garantisco che quelle persone non avrebbero la metà della forza che aveva il mio prezioso angioletto, Doll aveva la forza di fare ciò che pensava di dover fare per sfuggire al male in questo mondo" ha dichiarato il padre.