Papa invia lettera al G20: “No a interessi di parte, impedire massacro in Siria”
Il Papa non ha avuto alcun contatto diretto con Assad ma resta l'offensiva del Vaticano per evitare il conflitto armato in Siria. Come confermato dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, dopo le indiscrezioni del quotidiano argentino Clarin su un colloquio fra il Papa e il dittatore siriano, il Pontefice ha inviato una lettera con un accorato appello ai leader mondiali riuniti in Russia per il G20 facendo appello affinché non restino inermi ed evitino un nuovo massacro in Siria. Nella missiva Papa Francesco critica tra l'altro la "vana pretesa" di una "soluzione militare" per la Siria ed esorta i leader del G20 a perseguire con coraggio il "dialogo" e il "negoziato". Il Papa, nella lettera indirizzata a Putin come presidente del G20 e formulando un "sentito appello", chiede a tutti i capi di stato impegnati nel summit internazionale che "non restino inerti" e di "trovare una soluzione" che "impedisca un massacro" in Siria.
Troppi interessi di parte – Il Pontefice non ha mancato di constatare che "Purtroppo troppi interessi di parte hanno prevalso da quando è iniziato il conflitto siriano, impedendo di trovare una soluzione che evitasse l'inutile massacro a cui stiamo assistendo". Nella stessa lettera Papa Francesco ha anche parlato della crisi economica ricordando che "l'economia mondiale potrà svilupparsi realmente e garantire una vita degna a tutti esseri umani" solo se la crisi economica sarà affrontata con rispetto della persona umana e dei più deboli".