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Papa Francesco in Brasile, dalla visita ai detenuti alle favelas

Il programma del viaggio del Pontefice a Rio, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, era già stato stabilito da Benedetto XVI, ma “era più leggero e invece con papa Francesco si sono aggiunti alcuni elementi” ha spiegato Padre Lombardi. Intanto, un sondaggio ci dice che i giovani si fidano più di Bergoglio che della Chiesa.
A cura di Biagio Chiariello
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Mancano due giorni all'attesissima visita di Papa Francesco a Rio de Janeiro, in occasione della Giornata mondiale della gioventù. Il viaggio del Pontefice in Brasile era già stato programmato da Benedetto XVI, che però dimettendosi ha lasciato l'incombenza al successore. "Era già stato deciso ma certamente il programma, che adesso percorreremo, è stato anche adattato, diciamo pure intensificato e arricchito di ulteriori eventi con il cambio di pontificato" ha spiegato il portavoce della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, durante il briefing con la stampa.

Il programma del viaggio in Brasile di Francesco – Il progetto, ha spiegato padre Lombardi, che "era stato fatto per papa Benedetto era più leggero e invece con papa Francesco si sono aggiunti alcuni elementi". E il programma è davvero molto ricco: si comincia martedì 22, giorno dell'arrivo di Bergoglio a Rio, con l'atto di devozione ad Aparecida, quindi il giorno dopo la visita ad un ospedale dei francescani per il recupero da droghe e alcol e la cura (gratuita) dei poveri, quella di giovedì alla comunità di Varginha nella favela di Manguinhos – uno dei quartiere più malfamati di Rio: viene soprannominato "la Striscia di Gaza" per la quantità di conflitti che l’attraversano, ma è nota anche per essere la roccaforte degli spacciatori e dei consumatori di crack – l'incontro con alcuni giovani detenuti venerdì fino all'appuntamento con il comitato dei vescovi latinoamericani, prima del ritorno in Vaticano.

"Un viaggio organizzato per Benedetto XVI" – "È un viaggio particolarmente significativo nel suo continente", ha sottolineato Padre Lombardi, e questo "dà naturalmente un tono molto particolare di attesa e di partecipazione. Non è stato però lui, come sappiamo, a decidere di fare il primo viaggio in America Latina, ma è stato il suo predecessore che aveva confermato la Giornata mondiale della gioventù a Rio e aveva confermato che ‘il papa' sarebbe stato presente, come in tutte le Giornate mondiali della gioventù, anche se il papa non sarebbe stato lui. Quindi, papa Francesco riprende l'eredità di papa Benedetto, compiendo questo viaggio".

I giovani si fidano molto più di Papa Francesco che della Chiesa – Milioni di ragazzi seguiranno la sei giorni del Papa in Brasile. Francesco è davvero amato dai giovani, come dimostra il sondaggio diffuso dall'Istituto Toniolo, ente promotore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha evidenziato due cose importanti: se da un parte è solo la metà dei giovani italiani credenti  (in totale sono il 55,9 per cento, mentre si dichiara non credente il 15,2% sulla base del campione intervistato) ad affermare di aver fiducia nella Chiesa (5 su 10 infatti la promuovono e si scende a 3 su 10 considerando anche i non credenti); ben diverso è la situazione quando viene fatto il nome di Papa Francesco: per oltre il 70 per cento degli intervistati (un campione rappresentativo fra i 18 e i 29 anni), il Santo Padre argentino è una persona di cui fidarsi, per l'85 per cento è vicino alla gente e per il 91 ispira simpatia.

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