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Papa: “Donne cardinali? Solo una battuta”

Papa Francesco in un’intervista precisa alcune sue parole spiegando: “Nella Chiesa le donne devono essere valorizzate, non clericalizzate”
A cura di A. P.
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Donne cardinale nella chiesa cattolica? Solo "una battuta uscita male non so da dove". Con queste parole Papa Francesco smentisce ogni ipotesi sulla possibilità di avere in un prossimo futuro delle donne tra le alte cariche ecclesiastiche del Vaticano di cui si era parlato diffusamente nei mesi scorsi. Quando Papa Francesco parlò dell'opportunità di valorizzare il ruolo delle donne nella chiesa cattolica romana, infatti, in molti avevano visto nelle parole del Pontefice un'apertura alla possibilità di avere donne vescovo o cardinale anche nella chiesa cattolica, ma ora Bergoglio precisa quelle parole chiudendo sul nascere ogni discussione. "Le donne nella Chiesa devono essere valorizzate, non clericalizzate" ha spiegato infatti Papa Francesco in un'intervista al quotidiano La Stampa, aggiungendo "Chi pensa alle donne cardinale soffre un po' di clericalismo". Nel suo colloquio con il giornale torinese i Pontefice invece conferma che è tempo di riforme concrete nella Curia a cominciare dalla banca vaticana, lo Ior.

Sullo Ior "le commissioni stanno lavorando bene, siamo sulla strada giusta" ha spiegato Papa Francesco assicurando che sul futuro dell'Istituto per le Opere di Religione si dovrà fare ancora molta strada. "Lo Ior è stato istituito per aiutare le opere di religione, missioni, le Chiese povere. Poi è diventato come è adesso" ha ricordato infatti Bergoglio facendo intendere che la banca vaticana sarà destinata a ritornare alla sua originaria missione. Anche sul tema dei divorziati la chiesa cattolica ne dovrà discuterà  vivamente dal prossimo anno. Come ha ricordato il Pontefice, infatti, il tema sarà affrontato nel Sinodo del 2014. "L'eucarestia è il cibo spirituale da considerare come un rimedio e non come un premio" ha spiegato Bergoglio, aggiungendo "l'esclusione per quei divorziati che vivono una seconda unione non è una sanzione". Anche per la Curia riforma in vista a partire da febbraio quando gli otto cardinali suoi "consiglieri" gli consegneranno "i loro primi suggerimenti" concreti.

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